Simone, ucciso nella rissa a Pessano. La madre: "Noi scontiamo un ergastolo"

La donna dopo gli arresti: "Nessun sollievo. Sono contenta solo che Simone sia stato completamente riabilitato, con lo spaccio non c’entrava"

I familiari di Simone ai funerali celebrati a Vimercate

I familiari di Simone ai funerali celebrati a Vimercate

Ci sono stati 24 arresti per la rissa fra bande del 29 settembre 2021 a Pessano con Bornago, nel Milanese, che ha portato alla morte per accoltellamento di Simone Stucchi, 22 anni.

Vimercate (Monza) - Daniela Stucchi è la mamma di Simone. Lei, il marito Massimiliano e la figlia Andrea vivono "un dolore insopportabile".

Gli arresti vi danno sollievo? "No assolutamente. Sono doverosi, ma cosa cambia? Niente e nessuno ci restituirà Simone. Sono contenta solo che sia stato completamente riabilitato. Qualcuno l’aveva descritto come un poco di buono, ma era l’esatto contrario. Non un chierichetto, aveva fatto qualche sbaglio, ma con la droga non c’entrava. Al parco di Pessano non era arrivato armato. E questo per noi è quello che conta. Quelle macchie sulla sua memoria erano un’onta intollerabile".

Cosa ricorda del 29 settembre? "Era uno stupido mercoledì. Accettò l’invito ad andare all’appuntamento, ma non era nemmeno la sua compagnia. Conoscendolo, avrà pensato di fare da paciere. Sicuramente l’avranno messo al corrente del motivo del contendere. Credo sia andato con questo spirito. Mi rimproverava se mi azzardavo a eliminare una cimice. L’avrebbe rattristato vedere invecchiare Oliver, il suo cane".

Sta raccontando frammenti di una quotidianità perduta. "Purtroppo. I nostri giorni sono uno schifo. E abbiamo capito che il futuro non sarà diverso. Il tempo non lenisce. Forse quei mostri che ce l’hanno portato via saranno processati. Ma gli unici a pagare siamo noi: Simone con la vita, la famiglia con l’ergastolo della sua assenza. Mi manca tutto di lui. La sua voce. La sua vivacità. Ho dei vocali che mi aveva inviato ma faccio fatica ad ascoltarli. L’altro ieri ne ho risentito uno. È stato un colpo durissimo. Del resto finora non ho toccato nessuna delle sue cose".

È tutto come l’ultima volta che è uscito di casa? "Sì. Come se dovesse tornare da un momento all’altro. Nonostante fosse magrissimo negli ultimi mesi si era messo a dieta, era diventato salutista. Aveva anche smesso di fumare. Facevamo tutto per lui. Era il nostro piccolo. Ora, possiamo solo andare al cimitero a pulire la sua tomba. È questo quello che faremo per il resto dei nostri giorni".