Si dimette la mamma consigliera: "Se allatti non puoi partecipare"

MONZA Lascia il Consiglio comunale perché mamma e costretta a non poter seguire le sedute di presenza, ennesima riprova delle difficoltà...

Si dimette la mamma consigliera: "Se allatti non puoi partecipare"

Si dimette la mamma consigliera: "Se allatti non puoi partecipare"

Lascia il Consiglio comunale perché mamma e costretta a non poter seguire le sedute di presenza, ennesima riprova delle difficoltà oggi, anche in politica, di essere donna. Di ieri è la notizia delle dimissioni dal ruolo di consigliera comunale, nel gruppo del Partito Democratico, di Francesca Dell’Aquila (già assessora alla Cultura dell’ex Giunta Scanagatti) per "l’impossibilità di conciliare la maternità agli impegni del ruolo istituzionale, soprattutto di presenziare alle sedute consiliari per via dell’allattamento e delle cure di cui necessita mia figlia, nata a settembre", spiega la ormai ex consigliera. Una decisione sofferta, vissuta non senza patimento dalla militante del Pd monzese, che da tempo si era spesa affinché il regolamento del Consiglio comunale venisse modificato per permettere alle donne in maternità di partecipare alle sedute da remoto, e che oggi si dice amareggiata per non aver ricevuto il dovuto seguito dal suo partito. "Sollecito il mio gruppo politico a una revisione del regolamento del Consiglio comunale, che aiuti le donne in gravidanza, chi vive gravidanze a rischio e permetta congedi di maternità e paternità, permettendo in questi casi la partecipazione da remoto – incalza Dell’Aquila – Altre città lo stanno facendo, come Torino e Genova. Mi è stato detto che per la modifica del regolamento i tempi non sono celeri, ma ci potevano essere strade per accelerare". L’effetto della delusione potrebbe andare oltre: "Sto riflettendo se rimanere o meno nel Pd. Si perde una risorsa per una cosa, la maternità, che ha un’importanza sociale enorme. Spero di aver lanciato un messaggio importante, a tutela delle donne".

Dalla sua il capogruppo del Pd Angelo Luigi Imperatori ha espresso l’intenzione del partito nel perseguire questo obiettivo. "Ci stiamo muovendo per modificare il regolamento e permettere le sedute online in casi come quello della maternità – spiega il capogruppo – Per farlo occorre un aggiornamento tecnologico, anche di software, per cui comunque sono necessari tempi tecnici. Anche la modifica del regolamento stesso ha tempi lunghi purtroppo. Tutti noi siamo d’accordo con il cambiamento e speriamo di ottenerlo entro pochi mesi". Poi il nome di chi le succederà: "Sarà Paola Bernasconi, architetta, prima dei non eletti. Si insedierà già da giovedì prossimo".

Alessandro Salemi