
Arcore, oltre cento partecipanti da tutta Italia e dall’Europa in occasione del tradizionale raduno. E sullo sfondo c’è il sogno che si realizza: la rinascita dell’Hangar Bestetti è sempre più vicina.
Come ogni anno il rombo dei motori per la città annuncia l’arrivo dell’estate. Una colonna sonora amata ad Arcore. Basta il nome, Raduno Gilera, perché scatti l’emozione. E per gli amanti delle moto della storica casa brianzola c’è stato anche il brivido dell’Autodromo. Una giornata fra pista e sfilata per l’appuntamento che riunisce cultori in arrivo da tutta Italia e dall’Europa: 105 partecipanti, la chicca, un appassionato dal Sud America, non è uno qualsiasi: Pablo Santa Ana, presidente del Moto club argentino, l’azienda aveva lì una sede, a Carlos Spegazzini, 40 chilometri da Buenos Aires. Durante la festa anche le premiazioni di amici e soci del marchio che non ci sono più e che hanno contribuito alla sua crescita: Nino Brioschi, Paolo Gornati, Mario Bergna, Camillo Mignanego, Eugenio Savoldelli, Egidio Passoni e Michele Cantù.
Sullo sfondo della manifestazione il sogno che si realizza: la rinascita dell’Hangar Bestetti, alla quale il Pirellone ha destinato 2 milioni. Soldi per trasformare la vecchia aviorimessa Falck in museo e scuola per meccanici e restauro di moto d’epoca. Ma non solo: in futuro si formeranno fra le sue mura anche gli addetti del siderurgico. Completerà il recupero un’area food. Tutto in collaborazione con Afol. "L’idea è realizzare un hub polifunzionale che ci permetterà di scrivere un altro pezzo di storia della Brianza che produce e di affiancarlo a una piazza culturale", spiega il sindaco Maurizio Bono, al quale spetta il compito di tradurre tutto in realtà. Il restyling dell’area è atteso da 30 anni, da quando, cioè, Piaggio chiuse i rubinetti a Gilera. Da allora si pensa al restyling del deposito.
Grazie ad “HangAr-core”, lo storico marchio motociclistico dei doppi anelli incrociati tornerà a dare lavoro in città. A fianco del Comune, altri due partner: Registro Storico Gilera e Gilera Club, gli organizzatori del Raduno. Alla Regione è piaciuto il restyling che "coniuga storia, cultura e formazione-occupazione". Per metterlo a terra servono 5,1 milioni di euro, 3 dei quali arriveranno dal Comune, il resto, ormai è sicuro, da Palazzo Lombardia. Spazio anche a convegni e riunioni dedicati al settore "e attività rivolte a tutte le età, con postazioni internet per consultare la banca dati della casa motociclistica". Un salto alle origini, quando il fondatore, Giuseppe Gilera, trapiantò in città l’officina nata a Milano a inizio Novecento. L’inizio di un legame con Arcore che non si scioglierà.