"Servono le coperte per i migranti in Bosnia"

Monica Benacchio dopo l’iniziativa delle scatole di Natale lancia una catena di solidarietà per evitare la catastrofe umanitaria

Migration

di Barbara Apicella

"Non si possono chiudere gli occhi, non si può girare la faccia dall’altra parte: non lontano dal nostro Paese si sta compiendo una tragedia umanitaria. Servono coperte, tende e sacchi a pelo per i migranti che stanno attraversando la Bosnia sommersa dalla neve". Con lo spirito e la certezza che l’unione fa la forza, Monica Benacchio ha deciso di lanciare una catena di solidarietà che dalla Brianza arriverà dritto in Bosnia. Affidandosi ai social. Monica a dicembre aveva lanciato su Facebook l’iniziativa delle scatole di Natale di Monza, poi abbracciata anche dalla Protezione civile e dal Comune di Monza.

Adesso, dopo un mese, la giovane mamma monzese scende nuovamente in campo con l’iniziativa Riscaldiamo la Bosnia. L’obiettivo è evitare che quella che i media hanno già ribattezzato una catastrofe umanitaria si realizzi: una corsa contro il tempo (e contro la burocrazia) per raccogliere e consegnare tende, sacchi a pelo, e coperte a migliaia di persone che in questo momento stanno attraversando la Bosnia alla ricerca di un futuro migliore. Un’iniziativa partita dall’associazione missionaria Sabaoth di Monza.

"Quando tramite una cara amica ho saputo del loro progetto mi sono subito data da fare per cercare di coinvolgere il numero maggiore di persone – spiega Monica -. A dicembre, grazie ai social, abbiamo raccolto e distribuito oltre 6 mila scatole di Natale alle persone in difficoltà. Questa volta l’impresa è più ardua". Riscaldare e salvare migliaia di uomini, donne e bambini accampati al freddo, senza coperte e senza ripari. "La situazione dei migranti di Lipa, in Bosnia, sta peggiorando. Speriamo che il cuore generoso dei monzesi e dei brianzoli riesca a scaldare queste persone". Servono sacchi a pelo, piumoni, coperte, trapunte, tende nuove o in buono stato. L’associazione si sta già muovendo anche per il disbrigo delle pratiche burocratiche e il via libera per il passaggio del cordone umanitario che distribuirà il materiale.

"Spero che anche questa volta avvenga il miracolo. Il pensiero che una persona che non conosciamo e che è in seria difficoltà possa ricevere il nostro conforto e la nostra presenza, scalda anche il nostro cuore. Lo abbiamo vissuto durante l’esperienza delle scatole di Natale: un gesto semplice che ha mobilitato migliaia di persone. Questa volta la necessità è ancora più impellente. Sono giorni molto freddi, e quelle persone sono in mezzo alla neve e al gelo".

Intanto a Monza è già pronto il magazzino per la raccolta: il materiale potrà essere consegnato presso la sede dell’associazione Sabaoth in via Mentana 20 nei pomeriggi del 30 gennaio, 6 e 13 febbraio dalle ore 15 fino alle 17. Per ulteriori informazioni inviare un’email a monymi86@hotmail.it, oppure sulla pagina Facebook Riscaldiamo la Bosnia.