Servizio civile, la carica delle nuove generazioni

Il Comune di Monza accoglie 16 giovani volontari per il servizio civile, impegnati in varie strutture comunali. Un'opportunità di formazione e contributo alla collettività.

Servizio civile, la carica delle nuove generazioni

Servizio civile, la carica delle nuove generazioni

Benvenuta gioventù! Il Comune di Monza l’altro ieri ha aperto le porte ai nuovi volontari del servizio civile, 16 ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni che sono e saranno impegnati a offrire la loro prestazione di lavoro presso diverse strutture comunali.

A dare loro il benvenuto alla sala Giunta del Municipio, l’assessora alla Partecipazione e ai Giovani Andreina Fumagalli, mentre le nuove forze fresche sono parse emozionate di entrare nelle sontuose e austere aule istituzionali.

Tra i ragazzi che hanno iniziato da poco il nuovo percorso di lavoro, sette lavorano alle biblioteche comunali, quattro agli asili nido, due alla protezione civile e uno per il Servizio valutazioni ambientali-energia, impianti termici e reti.

Due ulteriori volontari inizieranno l’anno di servizio civile, poi, presso gli asili nido di san Fruttuoso e di San Rocco a partire da domani.

La giornata dell’altro ieri ha rappresentato non solo un primo momento di accoglienza, ma anche un’occasione di confronto con i giovani per introdurli alla realtà del Comune e ascoltare i loro pensieri, le loro aspettative e le loro prime impressioni, sostanzialmente entusiastiche e positive.

Il servizio civile è stato introdotto nel 1972 come alternativa al servizio militare di leva, riservato a coloro che si dichiaravano obiettori di coscienza.

La partecipazione è oggi su base volontaria e riservata ai giovani d’età compresa tra i 18 e i 28 anni. Si tratta di un anno di esperienza di volontariato in enti pubblici o in enti privati del Terzo settore per lo svolgimento di incarichi di utilità sociale o di promozione culturale.

Tra i suoi obiettivi vi è quello di essere un’occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che durante l’anno partecipano anche a momenti di formazione generale e specifica e – nel corso dell’intera esperienza – sono seguiti da un responsabile interno all’Ente.

"La partecipazione al servizio civile universale - osserva l’assessora Fumagalli - è sia un’occasione di maturazione e formazione per chi vi partecipa, sia un prezioso e concreto contributo al lavoro svolto dal Comune e, di conseguenza, un valore aggiunto per la collettività".

Alessandro Salemi