
di Stefania Totaro
La Serist è stata venduta all’asta giudiziaria al Tribunale di Monza, ad un prezzo addirittura superiore al valore di 6,5 milioni di euro stimato dalla perizia. Top secret però degli addetti ai lavori, fino al saldo della somma dovuta che è indispensabile per chiudere ufficialmente la procedura, sul nome di chi si è aggiudicato la società di ristorazione e somministrazione di pasti. Anche se non sarebbe uno dei tanti colossi che avevano manifestato il proprio interesse.
La Serist, oltre 1300 dipendenti e sedi ad Agrate Brianza e Cinisello Balsamo, clienti in tutta Italia tra cui, ad esempio esercito, polizia, vigili del fuoco, ospedali e scuole e anche il Milan, e in Brianza i Comuni di Agrate Brianza e Vedano al Lambro e l’ospedale di Vimercate, il 31 gennaio scorso ha chiesto il concordato al Tribunale di Monza sezione fallimentare. La srl aveva un fatturato oltre i 50 milioni di euro annui, ma negli ultimi anni ha subìto delle perdite causate dalla dilatazione dei tempi di pagamento o dal mancato pagamento, per i servizi svolti, da parte dei creditori, soprattutto delle pubbliche amministrazioni. Come aveva sostenuto, in un incontro avuto con i sindacati a Roma il 21 gennaio scorso, dopo il ritardato pagamento dei dipendenti, l’amministratore unico Valter Zocchi, secondo cui i crediti complessivi di Serist ammontavano in quel momento a 3,4 milioni di euro dal pubblico e a 1,2 milioni dal privato. Ieri mattina davanti al giudice monzese Simone Romito e ai commissari giudiziari Maurizio Oggioni e Emanuele Giovanni Gentili, sono state aperte le buste con le offerte presentate da due aziende interessate all’acquisizione. L’asta giudiziaria partiva da un prezzo base di 4 milioni e 875mila euro per un valore stimato in almeno 6,5 milioni di euro e comprendeva gli immobili di via della Tecnica e via Cardano nel complesso direzionale Colleoni di Agrate Brianza, un immobile a Quartu Sant’Elena in Sardegna, macchinari, impianti, attrezzature e tutti i beni mobili di oltre 200 mense nonchè i contratti con i clienti pubblici e privati per un fatturato attuale di 52 milioni di euro.
L’aggiudicazione è avvenuta ad un prezzo addirittura superiore ai 6,5 milioni di euro, valore stimato dalla perizia disposta dal Tribunale, ma solo con il saldo del prezzo diventerà ufficiale. "Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’asta, aggiudicata ad un prezzo superiore al valore della perizia" commenta uno dei commissari giudiziari, Maurizio Oggioni.