Preside dell’istituto agrario Castiglioni di Limbiate e assessora agli impianti sportivi e biblioteche di Monza. È la professoressa Viviana Guidetti, che lo scorso anno ha accettato la sfida di coniugare l’impegno dirigenziale di una scuola complessa (comprende anche l’azienda agricola) con l’incarico amministrativo.
Lo scorso anno ha provato a portare avanti entrambi, sacrificando fine settimana e nottate per predisporre documenti e materiale per la scuola, con l’aiuto di una squadra ben collaudata di docenti e personale amministrativo. Quest’anno scolastico ha chiesto l’aspettativa, perché l’impegno in piazza Trento e Trieste la assorbe full time. "L’incarico da assessore è giunto inaspettato – racconta la preside – si configurava come part time, quindi pensavo che avrei potuto lasciare la reggenza all’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci (sempre a Limbiate), dedicando lo stesso tempo al Comune: mezza giornata a scuola e mezza in assessorato. All’inizio sembrava funzionare. Invece, da febbraio, quando il lavoro è entrato nel vivo, appuntamenti e scadenze amministrative si sono moltiplicati. A scuola, per quanto il mio staff sia ben preparto e abbia potuto delegare molto, la responsabilità ultima civile e penale delle scelte spetta al dirigente. Quindi occorre vivere la scuola come impegno prioritario". Diventava difficile valutare problemi e situazioni delicate senza vederle e viverle quotidianamente. I racconti per telefono danno una visione sommaria, ma non aiutano a cogliere l’oggettività delle situazioni, sfumature opportunità e limiti.
In tutto questo, risultavano sacrificati anche gli impegni di famiglia: "Ho potuto reggere l’anno scorso, perché marito e figli mi hanno agevolata, sopportata e supportata", ammette l’assessora. Quindi, nei giorni scorsi, in occasione dell’assegnazione delle cattedre, la professoressa Guidetti ha annunciato ai suoi collaboratori e docenti che avrebbe chiesto l’aspettativa: "Avverto la fatica e il peso di non riuscire a dedicare alla scuola il tempo e le attenzioni che servono, con l’impegno e la serietà che merita", ha detto. Per ora la scuola aspetta un reggente. Intanto sul tavolo dell’assessorato le strutture sportive aspettano soluzioni strutturali: piscina Pia Grande, Forti e Liberi, Palestra e piscina Nei e ampliamento della palestra di via Iseo.
C.B.