
È pronto per la requisitoria dei pm il processo per il primo filone della presunta Seregnopoli, quello sui contestati favoritismi sull’area dismessa dell’ex storica rimessa per autobus Dell’Orto in via Valassina, destinata a realizzare un centro commerciale. Una concessione edilizia ritenuta dagli inquirenti oggetto della corruzione tra l’immobiliarista Antonino Lugarà e l’ex sindaco forzista Edoardo Mazza, in cambio di voti. L’appuntamento è per il 21 febbraio quando verrà sentita al dibattimento come testimone l’ex moglie del defunto dirigente dell’ufficio tecnico comunale Calogero Grisafi. La richiesta della Procura accettata dai giudici riguarda in particolare l’ulteriore accusa nei confronti di Lugarà di corruzione per avere messo a disposizione un appartamento a Inverigo a Grisafi in cambio di un occhio di riguardo alle sue pratiche urbanistiche. Ma anche per provare più in generale la figura di corruttore del costruttore. Una richiesta a cui la difesa degli imputati si era opposta, sostenendo che la Procura aveva già le dichiarazioni dell’ex moglie e avrebbe dovuto chiedere la sua testimonianza all’ammissione delle prove prima dell’apertura dell’istruttoria del processo.
S.T.