ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Monza, Sant’Alessandro si libera del traffico pesante

Vedrà la luce un progetto che avrà un impatto importante sul quartiere, cioè il nuovo maxi svincolo San Rocco-Sant’Alessandro di collegamento tra tangenziale e Statale 36

Si alleggerisce il traffico sulla A4, con benefici anche per lo svincolo della tangenziale nord (A52) di Sant’Alessandro a Monza....

Si alleggerisce il traffico sulla A4, con benefici anche per lo svincolo della tangenziale nord (A52) di Sant’Alessandro a Monza....

Monza – Si alleggerisce il traffico sulla A4, con benefici anche per lo svincolo della tangenziale nord (A52) di Sant’Alessandro a Monza. Proprio dove vedrà la luce un progetto che avrà un impatto importante sul quartiere, cioè il nuovo maxi svincolo San Rocco-Sant’Alessandro di collegamento tra tangenziale e Statale 36, progettato dalla società Serravalle per velocizzare di 9 minuti il traffico in direzione Bormio (pensato per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026). In Commissione V di Regione Lombardia, durante un incontro con Autostrade per l’Italia è emerso come l’apertura della corsia dinamica sull’autostrada A4 - che ha eliminato il divieto di transito notturno per i mezzi pesanti - ha ’liberato’ l’uscita Monza Sant’Alessandro.

"Un passo avanti significativo per la viabilità – commenta la consigliera regionale di Lombardia Migliore, oltre che consigliera comunale a Monza nel Gruppo Misto, Martina Sassoli –, anche se l’iter del maxi svincolo resta complesso". L’allusione è alle criticità dietro la realizzazione dell’opera. Pensata per essere completata prima delle Olimpiadi, ha subìto slittamenti che la vedranno realizzata soltanto dopo l’evento sportivo (per un cantiere di 415 giorni), con fortissime polemiche dei residenti della zona, preoccupati per l’inquinamento dei cantieri e per il traffico che si avvicinerà alle case. La novità sull’iter, per ora, è solo che "Serravalle consegnerà entro febbraio le integrazioni richieste dal ministero dell’Ambiente sul progetto definitivo", fa presente Sassoli.

"Solo allora si potrà procedere con il progetto esecutivo e la gara, motivo per cui ho chiesto un’audizione regionale di aggiornamento – prosegue –. Monitoreremo attentamente ogni fase per garantire tempi certi e risposte ai cittadini". L’ultimo aggiornamento pubblico sull’opera risale ad aprile, quando ci fu un consiglio comunale a Monza con tecnici di Serravalle e residenti presenti. In quella sede il sindaco, Paolo Pilotto, chiese l’impegno a Serravalle affinché i 70 metri in trincea aperta previsti su via Gentili, possano diventare in galleria, insieme agli altri 400 metri di cantiere, sperando che - tra il passaggio ministeriale e la conferenza dei servizi - si possa trovare la copertura di circa 5-6 milioni di euro per la modifica progettuale.

I 70 metri di trincea sarebbero in prossimità delle scuole media, elementare e dell’infanzia, di una palestra e di un campo da calcio. Lo scavo lungo via Gentili è a circa un metro dalla recinzione delle case, e i residenti temono per la stabilità dei loro fabbricati, per l’inquinamento del pozzo d’acqua potabile, per la viabilità della zona durante il cantiere e soprattutto per la loro salute quando lo svincolo diventerà aperto al traffico e quindi soggetto ad inquinamento atmosferico. Secondo l’analisi del ministero dell’Ambiente, con l’opera 5.600 persone saranno soggette a un potenziale incremento di rischio inalatorio di tipo cancerogeno.