Salvini: "Avanti tutta sulla Pedemontana. Le proteste? Io e Fontana allineati"

Il ministro alle Infrastrutture mette l’autostrada lombarda in cima alle priorità: prima del ponte sullo Stretto e del Brennero

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Desio (Monza) - L’importanza di avere strutture e infrastrutture all’avanguardia. Il ministro Matteo Salvini lo ha ribadito intervenendo all’inaugurazione della sede della Protezione civile a Desio, nuovo centro operativo e di addestramento per la provincia.

Al primo posto c’è Pedemontana. Signor ministro, cosa ne pensa?

"Posso garantire che l’autostrada non solo si farà, ma è addirittura in cima alle mie priorità. Mettiamoci bene in testa che senza le infrastrutture non si va da nessuna parte. Le nostre imprese hanno una grande necessità di collegamenti rapidi ed efficaci per continuare a poter competere sul mercato. L’ingegno non basta, la capacità di fare impresa neanche: occorrono risposte da parte delle istituzioni che devono mettere nelle condizioni di lavorare al meglio chi è disposto a investire in un’attività e a scommettere sulle potenzialità del territorio".

Sabato in Brianza ci sono state manifestazioni e raccolte firme per chiedere lo stop.

"E io proprio sabato mattina ho parlato dell’autostrada Pedemontana con il governatore Attilio Fontana. Un tema che ci vede perfettamente allineati. L’intenzione di entrambi è di procedere in modo spedito. Nel momento in cui sono stato chiamato nella squadra di governo ho chiesto ai tecnici un dossier con tutte le criticità relative alle nostre infrastrutture e con tutti i progetti da realizzare. Penseremo di sicuro al ponte sullo stretto di Messina, metteremo mano anche al Brennero, ma prima di tutto si parte dall’autostrada Pedemontana lombarda. Questa è la terra del fare, merita risposte. E non dimentichiamo che abbiamo alle porte le Olimpiadi di Milano Cortina".

Con la Pedemontana si risolveranno tutti i problemi della mobilità brianzola?

"È un’opera fondamentale, ma nelle mie intenzioni non l’unica da portare a compimento. C’è anche una metropolitana che deve arrivare a Monza e che è di primaria importanza per una zona fortemente urbanizzata, con tanti pendolari, e che oltre a essere terra di imprese e di servizi di altissimo livello ha anche potenzialità turistiche da sviluppare".

Come dare concretezza a questi progetti?

"Abbiamo anche le risorse del Pnrr per colmare le lacune. Una cosa però è chiara: se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi, non c’è più tempo da perdere. Bisogna fare opere veloci e sicure nell’interesse di tutti. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e già nei prossimi giorni arriveremo a finanziare nuove opere per 4 miliardi di euro".