
Sono anni che ci lavora e aggiungeuna dopo l’altra segnalazioni e denunce. Salvatore Russo (foto) conosce bene i problemi degli autisti del settore trasporti, perché in fondo anche lui è uno di loro.
"Da quando questa realtà è stata messa in prima fila dal sottoscritto, alcune aziende si stanno adeguando, con delle spese a carico proprio, inserendo guardie fiduciarie o guardie giurate sui mezzi di trasporto pubblico. Nelle ultime settimane anche nella nostra Brianza, la sera e nel fine settimana, su alcune linee si vedono le guardie fiduciarie. Sui treni sono già presenti da un po’ di mesi, bisogna dire che sono molto poche le presenze".
I numeri delle denunce sembrano pochi, "ma la verità è che pochi hanno il coraggio di denunciare: temono ritorsioni e di ritrovarsi soli, anche a pagare le spese dei processi". "È solo in un’azienda nella nostra Brianza che si tenta di correre ai ripari, sicuramente la società di trasporto ha capito che è la strada giusta per salvaguardare il conducente ed evitare infortuni o malattie, vista la carenza di autisti in tutta la nostra nazione". E aggiunge una riflessione: "Si può intravedere un incremento di utenti sui trasporti pubblici, perché lasciare il proprio mezzo di trasporto a casa comporta un notevole risparmio economico per il bilancio familiare, specialmente in questo periodo molto difficile per i rincari dei carburanti. E mettiamo fra l’altro in evidenza una considerevole riduzione dell’inquinamento atmosferico di cui beneficiamo tutti".
Ad appoggiare gli autisti anche il Codacons: "Si tratta di scene di ordinaria follia - commenta il presidente Marco Maria Donzelli - quotidianamente si assiste a fenomeni di violenza gratuita, che stanno interessando le linee di trasporto pubblico, nell’indifferenza delle istituzioni. Cosa aspettiamo? È necessario intervenire subito prevedendo maggiori controlli e guardie giurate sui mezzi pubblici".
Da.Cr.