
L’allerta lanciata da un passante nei pressi nel laghetto dei Giardini Reali, ha rappresentato la salvezza per un germano reale
L’allerta lanciata da un passante che si trovava nei pressi nel laghetto dei Giardini Reali, al Parco di Monza, ha rappresentato la salvezza per l’esemplare femmina di germano reale protagonista di questa vicenda. Tutto è accaduto durante la mattina del 10 giugno, quando le Gev (guardie ecologiche volontarie) hanno ricevuto la segnalazione, da parte di un cittadino, di un’anatra rimasta incastrata col becco a un amo da pesca, all’interno del laghetto. Le Gev hanno dunque dato indicazione all’uomo su come intervenire tempestivamente e in sicurezza con l’aiuto di una canna di bambù. L’anatra è stata così salvata e rimessa in libertà. "I controlli eseguiti dai Park angels e dalle guardie ecologiche volontarie sembrano non bastare davanti a questi delinquenti" è il pensiero di Giorgio Riva, presidente di Enpa Monza. E non è il solo a essere di questa opinione.
"Se si dovesse trattare di pesca di frodo trovo l’episodio molto grave e comunque ci vogliono maggiori controlli a prescindere, per la tutela della fauna selvatica, sia in Villa Reale che nel parco" è la testimonianza di Barbara Zizza, presidente della sezione monzese di Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente). Ancora non si sa chi sia il responsabile della dimenticanza, volontaria o meno, dell’amo che ha causato l’incidente, ma è certo che, se non fosse stato per l’intervento imminente dell’uomo che ha lanciato la segnalazione e per i consigli delle Gev, l’esemplare di germano avrebbe perso la vita. L’appello è quello di aumentare i controlli.
V.M.