GABRIELE BASSANI
Cronaca

Salvata la volpe investita. In fin di vita, ora corre libera

Riportata al Parco delle Groane dopo una lunga degenza dal veterinario. L’animale era stato trovato a bordo strada: "Sembrava spacciata".

Recuperata in fin di vita a bordo strada, curata e poi liberata di nuovo nel Parco delle Groane. È la storia a lieto fine di “Red”, la volpe investita da un’auto e che all’inizio sembrava spacciata, mentre invece l’altro giorno ha potuto tornare a correre nei boschi del Parco. I volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea l’avevano raccolta a bordo strada dopo la segnalazione di un automobilista di passaggio alla polizia locale del Parco. Il cucciolo di volpe giaceva ferito a Caloggio di Bollate. Aveva riportato fratture agli arti posteriori e soffriva probabilmente anche di una infezione intestinale piuttosto grave. Vivo per miracolo.

I volontari lo hanno ribattezzato “Red” come nel celebre cartone della Disney “Red e Toby nemiciamici”: da una prima verifica l’esemplare, maschio, doveva avere circa sei mesi. I veterinari gli avevano dato poche speranze. Le Gev l’hanno portato al Cras (Centro recupero animali selvatici) del WWF a Vanzago all’interno dell’Oasi Bosco del Wwf. "Non ci avevano dato molte speranze", spiegano Orietta Borella, commissario capo della polizia locale del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea e Mario Monza, volontario dell’unità cinofila del Parco. "Ogni giorno che passava deponeva a favore della guarigione" aggiungono. L’altro pomeriggio da Vanzago è arrivata l’attesa telefonata: "Potete venire a riprendere la volpe". "Siamo andati subito, io con altre tre Gev, Gianni Lucchini, Gianmarco Bartesaghi e Pino Miraglia - spiega Mario Monza - Abbiamo dovuto mettere nuovamente in gabbia la volpe, ma stavolta per ridarle la libertà". L’animale è stato liberato nella zona del Laghetto delle ninfee a Castellazzo di Bollate. "È vicino al punto di ritrovo, ma in una zona più distante dalla strada". Inizialmente spaventata e titubante, la volpe ha poi iniziato a correre nel verde. "Si capiva che conosceva bene la zona, ora è già con i suoi fratelli" conclude Monza.