REDAZIONE MONZA BRIANZA

Salta l’interrogatorio al baby killer di 14 anni

Non è arrivata la notifica al suo avvocato difensore. Slitta l’incidente probatorio. sul presunto mandante

È saltato, per la mancata notifica all’avvocato dell’indagato, il primo interrogatorio fissato ieri dei due baby killer del pusher di San Rocco voluto dalla Procura di Monza nelle indagini sul presunto mandante dell’omicidio Giovanni Gambino. Davanti alla gip del Tribunale di Monza Francesca Bianchetti doveva presentarsi il 14enne accusato di avere ucciso, insieme a un 15enne, Christian Sebastiano, raggiunto il 29 novembre scorso sotto casa da oltre 30 coltellate.

Al centro dell’incidente probatorio l’ipotesi della pm monzese Sara Mantovani che Giovanni Gambino, 43enne vicino delle case popolari e amico della vittima e dei minorenni, sia stato l’ideatore e mandante dell’omicidio commesso dai baby killer, dopo avere promesso 2mila euro al 14enne per armarsi contro il pusher. Una ricostruzione negata decisamente da Gambino, che si trova in carcere con questa pesante accusa. Il presunto mandante doveva assistere all’interrogatorio in collegamento remoto dalla casa circondariale monzese dove è detenuto, ma l’invito non è stato notificato al suo difensore, l’avvocata Anna Zottoli. Tutto quindi aggiornato al 18 giugno, quando verrà prima interrogato il 15enne e in seguito il 14enne, che deve arrivare a Monza da Firenze dove si trova nel carcere minorile, mentre il complice si trova in una struttura analoga a Milano.

S.T.