ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

"Sale sulle ferite aperte a Desio: Change The Game va al contrattacco"

"Sale sulle ferite aperte". Change the Game va al contrattacco

"Sale sulle ferite aperte". Change the Game va al contrattacco

"Sale sulle ferite aperte". Così l’associazione Change The Game definisce la sentenza della Procura Federale nei confronti di Emanuela Maccarani, con una semplice ammonizione per "eccesso di affetto". Una decisione che lascia l’amaro in bocca, in una realtà che, per prima e da subito, si è schierata in prima linea per raccogliere testimonianze e far emergere quel "mondo di mezzo" che caratterizza la ginnastica a certi livelli. "In attesa di leggere le motivazioni della decisione – sottolinea Daniela Simonetti (nella foto), fondatrice dell’associazione – non possiamo esimerci dal rimarcare le parole del procuratore federale e l’entità della sanzione richiesta e comminata. Eccesso d’amore per un’atleta sul viale del tramonto, queste ad avviso della Procura, le ragioni che hanno condotto Maccarani a causare un disagio che non possiamo disconoscere. E dunque la richiesta di una sanzione lievissima: una nota di biasimo che, secondo regolamento, punisce quel comportamento colposo di lieve entità che non ha influito sul regolare svolgimento dell’attività federale". Un semplice cartellino giallo. "I disturbi alimentari e psicologici di cui le atlete portano ancora i segni – rimarca Simonetti – sono, quindi, soltanto danni collaterali di un amore eccessivo, che non hanno turbato la vita federale e non meritano considerazione. Parole pesanti che spargono nuovo sale su ferite che neppure la Procura ha potuto disconoscere. Parole che ci auguriamo di non sentire mai più, aspettando giustizia, a fianco delle nostre grandissime atlete".

Le motivazioni dovrebbero essere pubblicate nel giro di una decina di giorni. Ma la sentenza, secondo la quale "non c’è prova di un comportamento vessatorio nei confronti delle ginnaste", fa già discutere. Di certo c’è che il caso Maccarani ha acceso i riflettori sui disagi di tanti atleti in diversi sport, che Change The Game ha raccolto: come un fiume in piena, con centinaia di testimonianze e storie. Tantissime quelle che ha pubblicato sul proprio sito www.changethegame.it dove è anche possibile effettuare segnalazioni protette di abusi dei quali si è stati vittima o dei quali si è a conoscenza. Era partito tutto da "mamma domani uso il nastro in palestra per la prima volta" ed è finita con "non posso mangiare né bere, domani l’allenatrice porta la bilancia e se ho messo su peso mi toccherà correre per un’ora con la fune ed i pesi sulle caviglie", come racconta una ex atleta, tra le tante, a tutti i livelli della ginnastica, che si sono confidato con Change The Game.