
Lorenzo Rovagnati ad dell’azienda di salumi aveva 41 anni Il suo elicottero è precipitato a Castelguelfo di Noceto nel Parmense A sinistra lo stabilimento di Biassono
Biassono (Monza e Brianza) – Cieli fatali per un altro rampollo dell’imprenditoria brianzola. Lorenzo Rovagnati, 41 anni, padre di due figli, e in attesa del terzo, si è schiantato ieri sera all’interno del perimetro del suo castello di Noceto, nel Parmense. Una proprietà medievale sulla via Emilia, appena fuori l’uscita A15 dell’autostrada con gli allevamenti suinicoli.
La tragedia del 2001 a Linate
Uno scenario diverso da quello apocalittico che l’8 ottobre 2001 si parò davanti ai soccorritori a Linate, dopo che l’aereo privato, un Cessna Citation C1, di Luca Fossati entrò per sbaglio nella pista principale dello scalo milanese e fu investito da un veivolo di linea diretto a Copenaghen: 118 vittime, il disastro con il più alto numero di morti che si sia mai verificato in Italia.
L’erede della Star
Fra loro anche il 44enne erede di uno dei nomi più altisonanti dell’agroalimentare italiano: Star. Anche lui come Rovagnati portava gli occhiali, anche lui aveva due bambini piccoli. A distanza di 24 anni un altro colosso nato e cresciuto in Brianza decapitato da una tragedia.
Luca era il secondo dei cinque eredi di Danilo, morto nel 1995: era stato lui a prendere la fabbrica di bue in scatola del papà Regolo, battezzata dal nome della moglie Stella con l’inglese Star, e farne un colosso dell’alimentare: merende, sughi, il doppio brodo, l’olio e gli alimenti per bambini.
Due destini
Ad Agrate, il grande sito, oggi semivuoto. Dopo la tragica fine di Luca, una rapida cessione agli spagnoli di Galina Blanca, e una dura spaccatura in famiglia, finita con una causa per milioni di euro. A Biassono, però, il panorama è diverso. E l’attaccamento dei Rovagnati all’azienda è per tutti fuori discussione.