
I lavoratori della Frigel protestano davanti alla fabbrica di Ronco
Ronco Briantino (Monza e Brianza), 20 giugno 2019 - Chiude lo stabilimento Frigel e 29 lavoratori si troveranno in mezzo a una strada. Licenziati. "Il 5 giugno - si legge in un comunicato unitario di Fiom Cgil e Fim Cisl Brianza - viene notificato l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per i 29 dipendenti della Frigel CCS di Ronco Briantino, azienda nata nel 2011 – dopo il fallimento e l'acquisizione della Cosfi – dal gruppo Frigel di Firenze e specializzata in prodotti destinati al mercato oil&gas internazionale". I motivi? "L'azienda ci ha comunicato che negli ultimi periodi sono venute a meno alcune commesse su cui lavorava lo stabilimento di Ronco che a questo punto ha una redditività negativa e che quindi le lavorazioni brianzole saranno portate nella sede di Firenze", spiega Claudio Rendina della Fiom Cgil.
"Fiom Cgil e Fim Cisl - prosegue la nota - preso atto della scelta aziendale di dismettere la produzione nel sito di Ronco Briantino, hanno chiesto che fossero messi in campo tutti gli strumenti legislativi per ridurre l'impatto sociale di tale scelta sui lavoratori". "Abbiamo verificato con Regione Lombardia la possibilità di fare ricorso alla cassa integrazione straordinaria e nonostante la Regione abbia confermato la possibilità di fare ricorso a questo ammortizzatore sociale, l'azienda si è resa indisponibile a fare ricorso a strumenti alternativi al licenziamento collettivo".
"Chiediamo alle istituzioni di sostenere, per quanto di loro competenza, le istanze di questi lavoratori. Ogni giorno assistiamo allo svuotamento del tessuto produttivo, indirizzandoci sulla pericolosa china della stagnazione economica e produttiva e in questo scenario la politica non può chiamarsi fuori. Se queste istanze non saranno accolte, i lavoratori e le organizzazioni sindacali metteranno in campo tutte le azioni e forme di protesta consentite per giungere al risultato", conclude il comunicato sindacale.