Rock mentre la luna riposa E blues per dare la scossa

Sul palco del Bloom la tappa italiana della polistrumentista inglese A.A. Williams. Poi un mini festival con il Fabio Nobili Project e i virtuosismi di Max De Bernardi

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di Fabio Luongo

Le canzoni oscure, oniriche e intense di un’artista britannica capace di mescolare con abilità il post-rock, il metal e il cantautorato più ombroso e dalle tinte gotiche. E poi il grande blues made in Italy, con un festival che metterà in fila alcuni dei maggiori bluesman del nostro Paese, da un chitarrista maestro nella tecnica del fingerpicking come Max De Bernardi a uno dei maggiori rappresentanti italiani della “musica del diavolo“ come Mauro Ferrarese. Sono i concerti che animeranno il fine settimana del Bloom.

Si comincerà domani alle 21 quando sul palco di via Curiel salirà, per la sua unica data italiana, la cantautrice e polistrumentista inglese A.A. Williams, che presenterà al centro multiculturale mezzaghese i brani del nuovo disco “As the Moon rests“, in cui si fondono folk, metal, post-rock e reminiscenze classiche, il tutto avvolto in sonorità tenebrose. Esplosa nel 2018 con i singoli “Control“ e “Cold“, l’artista britannica ha subito catturato l’attenzione di una band cult come i Mono, gruppo di rock sperimentale con cui ha realizzato l’affascinante Ep intitolato “Exit in darkness“. Con la tappa al Bloom A.A. Williams farà conoscere al pubblico italiano le canzoni del suo terzo album.

Ad aprire la serata, in arrivo direttamente dalla Norvegia, sarà la cantante svedese Karin Park, già componente degli Arabrot e qui in veste di solista. Biglietto d’ingresso 20 euro. La musica dal vivo farà una pausa momentanea sabato, per lasciare spazio alle 19 all’appuntamento conclusivo della rassegna artistica “Beuys senza Beuys“ con la proiezione di “Manifesto“, un’installazione multi-schermo che integra manifesti artistici e politici di epoche differenti, con protagonista l’attrice Cate Blanchett.

Gli amplificatori in via Curiel si riaccenderanno domenica alle 18.30 per “Bloom in Blues“, con il tredicesimo Memorial Gianni Mangione, in ricordo del fondatore di Italian Blues River. Sarà un vero e proprio festival dedicato alle sonorità blues, con un’edizione che ha per sottotitolo “Will it be the last Christmas blues party?“, a sottolineare il momento di transizione dell’associazione Italian Blues River. Intanto a incendiare il palco mezzaghese ci penserà fin da subito l’energia travolgente del Fabio Nobili Project, che dalle 19 proporrà un’adrenalinica miscela di funk e blues.

La band, con Fabio Nobili a voce e basso, Lorenzo Gorgoni alla chitarra elettrica, Marco Rizzi a tastiere e organo Hammond e Roby Giannella alla batteria, presenterà il suo disco live “Bootleg“ registrato al Seravezza Blues Festival. Alle 19.40 spazio a Max De Bernardi, chitarrista dalla tecnica sopraffina, maestro del fingerpicking e interprete fedele del ragtime e dell’East Coast blues, reduce da un tour europeo importante insieme a Veronica Sbergia. Alle 20.15 toccherà a Mauro Ferrarese, da tempo con il suo dobro uno dei maggiori esponenti del blues in Italia: porterà i pezzi del suo nuovo album “Still Walkin’“. A chiudere la serata sarà una jam session aperta a tutti. Ingresso libero.