
di Cristina Bertolini
Rientro a scuola ieri per circa 51mila alunni brianzoli delle Elementari e della prima media. Sono circa metà di quasi 110mila, essendo esclusi i più grandi delle medie e tutta la fascia degli adolescenti. A complicare la vita, ci si mette anche la tecnologia. Da sabato il sistema nazionale Axios che gestisce i registri elettronici di mezza Italia è in black out a causa di un attacco informatico.
"Per i genitori significa non avere più quel prezioso contatto diretto con la scuola per conoscere il programma svolto e l’andamento dei figli – fa osservare Antonio Prizio, dirigente dell’Istituto comprensivo Raiberti-Ardigò – mentre i docenti in questi giorni devono appuntarsi a mano interrogazioni e programma svolto, che poi trascriveranno nel registro elettronico non appena rispristinato". Quanto ai ragazzi, sono richiamati alla responsabilità dovendo segnare sul diario i compiti come nell’era pre-tecnologica. Per fortuna viene in aiuto la piattaforma Google Suite che studenti e docenti hanno imparato ad usare per la Dad e su cui si possono caricare anche compiti e materiale didattico.
"Bisogna tornare a scuola tutti e subito – è il grido di allarme di Manuela Moraro, vicepreside alla media Pertini – con la didattica a distanza stiamo perdendo i ragazzi. Molti hanno solo il cellulare e per quanto la scuola abbia fornito i dispositivi, spesso la linea è instabile o manca del tutto la connessione. Parte della nostra utenza ha situazioni familiari difficili, sono ragazzi che rimangono da soli tutto il giorno, senza controllo. L’unico modo per insegnare è averli a scuola".
Quartiere San Rocco dai mille volti. Si vede anche a scuola, a colpo d’occhio: circa metà degli studenti di ogni classe è di origine straniera, spesso con genitori che ancora non parlano italiano. Trascorrono da soli per strada buona parte della giornata, si aggregano spontaneamente senza mascherina né distanze. L’unica situazione in cui il rispetto delle regole è imposto e controllato è proprio la scuola, che quindi diventa un luogo anticontagio. "Non abbiamo mai chiuso l’intera scuola – ricorda la vicepreside – Al massimo abbiamo avuto 3 classi in quarantena su 13 alla media Pertini e 5 su 20 alla primaria".