MONICA GUZZI
Cronaca

Droni e nonni che muoiono, la realtà supera la fantasia

Esce in e-book il nuovo romanzo di Roberto Ritondale “La città senza rughe“:"Con il passare del tempo temevo l’accusa di aver copiato la cronaca"

Il giornalista e scrittore Roberto Ritondale

Seregno (Monza e Brianza), 19 aprile 2020 - È il 2040 , siamo in una città-stato dove gli anziani muoiono in ospizi-lager e i cittadini vengono controllati dal cielo attraverso i droni. Una storia ispirata al tempo del coronavirus? No, è lo scenario immaginato prima della pandemia nel romanzo “La città senza rughe” (edito da BookRoad) dello scrittore e giornalista Roberto Ritondale, da qualche giorno disponibile su tutte le piattaforme online in eBook, ma non ancora in versione cartacea. Il libro infatti è bloccato in tipografia proprio a causa dell’emergenza sanitaria, ma autore ed editore hanno deciso di anticiparne l’uscita in digitale. "Con il passare del tempo temevo l’accusa di aver copiato la realtà, una realtà che ha tragicamente superato la fantasia", spiega Ritondale, 54 anni, giornalista campano dell’Ansa trapiantato da anni a Seregno, ormai al quarto romanzo. Un libro col quale torna alla letteratura distopica del suo fortunato romanzo “Sotto un cielo di carta“, o meglio ancora a un genere originale che lui chiama “futurealismo“. "Penso che come è accaduto col neorealismo, la letteratura debba essere uno strumento di critica sociale - spiega Ritondale -. In questo caso la critica è abbinata a un futuro prossimo, vicino, ma a differenza del genere distopico l’orizzonte è meno cupo e lascia aperta la strada a una prospettiva di speranza".

Il romanzo è ambientato a Como: gli scenari sono, oltre al lago, il tempio voltiano, la casa del fascio, le terme pliniane. La storia si svolge nel 2040. Dopo la guerra civile che ha frammentato l’Italia, una “iuventucrazia” illuminata governa la città-stato di Como. La situazione precipita quando il colonnello Ebe si proclama dittatore e decide di eliminare gli anziani per motivi estetici ed economici. Ma la scomparsa di nonna Etilla scatena la reazione del nipote (il timido Ezio che sogna di emulare Alessandro Volta) e dei suoi amici quindicenni. Ostacolati dalle violenze dei bulli e del regime, i ragazzi affrontano ogni rischio pur di salvare i propri nonni.

Il libro si rivolge anche, se non soprattutto, a un pubblico di ragazzi. "Quando nella primavera del 2019 ho cominciato a scrivere il romanzo il mio intento era lanciare un grido di allarme: la nostra società mi sembrava incapace di coltivare la memoria, di preservare le generazioni che ci hanno preceduto. Non a caso come epigrafe avevo scelto una frase di Andrea Camilleri: “Il mondo non è più adatto per i vecchi, il mondo per come è concepito oggi, hic et nunc“. Un tema che ora - conclude l’autore - è diventato drammaticamente attuale".