È in arrivo per ottobre l’anticipo della rivalutazione della pensione, un 2% in più contro gli effetti negativi dell’inflazione che però non è facile da calcolare e segue un meccanismo tutt’altro che intuitivo da capire. Per questo i rappresentanti dei pensionati sul territorio, a partire dallo Spi Cgil di Monza e Brianza, si sono preparati per organizzare un servizio informativo che possa aiutare a fare i calcoli e verificare la correttezza degli importi che verranno corrisposti con i prossimi pagamenti delle pensioni. Da questa settimana si può prendere l’appuntamento allo sportello brianzolo dello Spi Cgil chiamando lo 039.27.31.137, accedendo al sito spicgilbrianza.it, oppure direttamente in una delle sedi territoriali, e agli iscritti il sindacato fornirà la consulenza gratuita sulla propria rivalutazione.
L’anticipo di ottobre riguarda i titolari di assegni fino a 2.692 euro lordi mensili ed è un 2% in attesa della rivalutazione che avverrà nel 2023 sulla base dell’inflazione.
La misura è stata introdotta con il decreto Aiuti bis del governo in carica e "si applica da ottobre a dicembre comprendendo la tredicesima e dunque per quattro mensilità - spiega Vito Volpe dello Spi Cgil di Monza e Brianza -. A questa si affianca anche il conguaglio dello 0,2 per cento dell’inflazione 2021 che verrà erogato a novembre". Ma, fa notare il sindacato brianzolo, secondo i dati Eurostat il tasso di inflazione a luglio è stato dell’8,9%, quando un anno fa era al 2,2%, ed è questa quindi la causa della perdita di potere di acquisto per tanti pensionati italiani. Il sindacato è a disposizione per aiutare a orientarsi. M.Ag.