
Monza - Botte da orbi, risse in centro, bottigliate. Gruppi di ragazzi che prendono possesso di aree della città terrorizzando i passanti. Il problema è noto, ma adesso la polizia sta identificando tutti i responsabili. E ne ha già identificati 7 e per un 16enne il questore di Monza Marco Odorisio ha emesso un Daspo Willy, vale a dire il divieto di farsi vedere per un po’ da quelle parti.
Nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto dei fenomeni di devianza giovanile e degli episodi di violenza, la Questura di Monza e della Brianza è intervenuta in due distinti episodi bloccando e identificando giovani ragazzi resisi protagonisti di tali situazioni con gruppi di ragazzi, anche minorenni che, ormai incuranti delle regole e del vivere civile, spesso si ritrovano a bivaccare per le vie cittadine consumando alcolici e discutendo a voce alta fino a tarda notte.
Nella notte di sabato 29 ottobre, due equipaggi della Squadra Volanti, verso le 2 del mattino, erano stati inviati in via Enrico da Monza, nei pressi dei giardinetti della piscina “NEI”, in quanto era stata segnalata alla Centrale Operativa della Questura un’aggressione ai danni di alcuni giovani da parte di un gruppo di ragazzini, uno dei quali, dopo aver estratto un coltellino e averglielo rivolto contro, aveva sottratto una bicicletta. I ragazzini aggrediti avevano raccontato agli agenti intervenuti sul posto che, poco prima, mentre si trovavano in compagnia dei propri amici, circa una quindicina, 15, per trascorrere la serata all’interno dei giardinetti della piscina, erano stati avvicinati e aggrediti da un altro gruppetto di ragazzi. Dapprima verbalmente con futili pretesti e offese e poi fisicamente, fino a quando il suono di una sirena della polizia non li aveva messi in fuga.
Grazie alle descrizioni fornite dai ragazzi e alla visione delle telecamere, le successive indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura hanno portato a identificare gli aggressori: due giovani appena maggiorenni e un terzo minorenne, nei confronti dei quali sono state attivate le procedure della Divisione Anticrimine per l’adozione di misura di prevenzione personali.
Nella serata di giovedì 2 novembre, invece, un diverso episodio ha interessato il centro cittadino, con tempestivo intervento della Polizia di Stato. Alcuni passanti in piazza Trento e Trieste hanno segnalato una ventina di ragazzi intenti a bere alcolici e a bivaccarne con toni di voce alta i quali, presi dall’euforia, avevano lanciato a terra alcune bottiglie di vetro, spaccandole e intimorendo i passanti.
Una volta terminato il controllo e riportata la tranquillità, gli agenti hanno notato però che una parte del gruppo di ragazzini invece di allontanarsi si era ricompattata poco più avanti in direzione di via Italia. Pochi istanti dopo, quegli stessi ragazzini, dopo aver proferito insulti reciproci e incuranti della presenza delle Forze dell’Ordine nelle vicinanze, hanno iniziato a picchiarsi a vicenda. Uno dei giovani, peraltro, era stato bloccato nell’atto di raccogliere una mattonella del pavimento, per poi essere gettato a terra da un altro ragazzino.
Costatata la lite, gli equipaggi presenti sul posto hanno raggiunto immediatamente il luogo per porre termine alle aggressioni e riportare l’ordine. I ragazzini, uno dei quali minorenne e straniero, sono stati tutti portati in Questura per gli accertamenti del caso e sono emersi a loro carico numerosi precedenti di polizia per furti, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, danneggiamento e detenzione di sostanza stupefacente. Uno di loro, peraltro, era stato raggiunto recentemente dalla misura di prevenzione dell’Avviso Orale emesso dal Questore di Monza, a cui volontariamente aveva deciso di non ottemperare.
In relazione ai fatti di quella serata, i sei giovani resisi responsabili della violenza nel centro cittadino di Monza sono stati denunciati per il reato di rissa. Alla denuncia è seguita per gli stessi l’adozione di idonei e opportuni provvedimenti amministrativi da parte degli Uffici AntiCrimine della Questura di Monza e della Brianza con il Questore Marco Odorisio che ha emesso il provvedimento di prevenzione del cosiddetto Das.po “Willi” nei confronti di un sedicenne del gruppo mentre per gli altri sono in corso le istruttorie per l’adozione di altre misure personali di prevenzione.