DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza, rissa via Bergamo: calci, pugni, bottigliate. "Dacur" per 33enne e 21enne / VIDEO

Due gruppi si erano scontrati in pieno centro. Scatta il divieto per un anno di stazionare in "Zona Movida", tra via Bergamo e via De Gasperi. Identificate anche due 20enni

Monza, rissa via Bergamo: calci, pugni, bottigliate. "Dacur" per 33enne e 21enne / VIDEO

Monza, 29 ottobre 2022 - Una rissa, di notte, in via Bergamo. L'ennesimo caso di malamovida. Il video di un testimone esterrefatto. A distanza di poche settimane, la polizia è riuscita a individuare i responsabili e il Questore Marco Odorisio ha disposto due Dacur, i divieti di accesso a determinate aree urbane, e un avviso orale. A farne le spese, due cittadini di origine domenicana che nella notte del 1° ottobre si sono resi responsabili del reato di rissa e, pertanto sono ritenuti socialmente pericolosi.

I due ragazzi, uno di 33 anni e l’altro di 21, entrambi di origine domenicana regolari sul territorio nazionale, sono stati individuati dagli operatori della polizia grazie a una intensa attività che ha coinvolto anche la Squadra Mobile e che ha permesso di identificarli come i partecipanti della rissa. Per loro scatta dunque il divieto per un anno di stazionare nelle immediate vicinanze del locale presso il quale era scoppiata la rissa, nonché nei locali pubblici e di pubblico intrattenimento della cosiddetta "Zona Movida" di Monza, ricompresa tra via Bergamo e via De Gasperi.

All'epoca gli agenti giunti sul posto non avevano trovato nessuno poiché i ragazzi si erano allontanati poco prima. Grazie anche agli specifici approfondimenti della Divisione Polizia Anticrimine sono state identificate anche due ragazze ventenni, una di origine tunisina e l’altra italiana residente in questa provincia, già controllate nella notte del 1°ottobre e presenti al momento della rissa, ma non parti attive. Il Questore ha inoltre disposto la misura di prevenzione personale dell’avviso orale nei confronti del ventenne domenicano poiché, quest’ultimo risultava già noto agli operatori della Questura di Monza per avere numerosi precedenti che lo hanno visto coinvolto nella commissione di reati contro le persone e contro il patrimonio quando ancora minorenne.