
Non è ancora detta l’ultima parola sulla questione dei “chiosconi” del centro storico, il progetto pensato cinque anni fa per inserire sul percorso turistico principale di Monza, dalla stazione ai Boschetti Reali, 13 chioschi per attività commerciali e servizi. È infatti stato presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato da parte della società titolare del progetto, Saum srl, dopo che la scorsa primavera è stato respinto dal Tar un primo ricorso contro la scelta dell’amministrazione del sindaco Dario Allevi di non realizzarlo più. Nello specifico è stato approvato dalla Giunta di annullare le concessioni comunali date alla società nel 2016 a seguito di una gara svolta dalla precedente amministrazione di centrosinistra con cui si dava avvio alla progettazione delle 13 strutture pensate per la valorizzazione del centro storico. Contro questa scelta, ma anche il parere della Soprintendenza ai beni paesaggistici che aveva limitato gli spazi in cui poter installare i chioschi, la Saum srl prosegue la sua battaglia legale per vedersi riconoscere la concessione ottenuta dopo la gara del 2016 e la relativa convenzione stipulata allora con il Comune. Con il ricorso al secondo grado della giustizia amministrativa resta quindi ancora possibile che venga realizzato un progetto che, oltre a essere stato oggetto di uno scontro politico tra centrodestra e centrosinistra, aveva sollevato un’accesa discussione in città e ricevuto critiche da parte di numerose associazioni culturali cittadine per l’impatto dei dehors sui luoghi storici della città oltre che da molti commercianti per la concorrenza che avrebbero ricevuto dalle nuove attività collocate in molti punti dove già ci sono negozi e servizi. Alle critiche poi sono seguiti gli atti che hanno portato in tribunale, con la società titolare della concessione di realizzare i 13 chioschi che presentò due ricorsi al Tar a settembre 2018 e a maggio 2019. La sentenza di aprile ha riconosciuto le posizioni della Giunta che ora ha affidato all’avvocatura comunale la difesa al Consiglio di Stato.
M.Ag.