MARCO GALVANI
Cronaca

Monza, il sindaco alle famiglie: "Non pagate la retta della scuola materna"

La posizione del Comune: "I bollettini partono in automatico, ma tenete in casa quei soldi per l’emergenza"

Il sindaco Dario Allevi

Monza, 18 marzo 2020 - "Ogni giorno affrontiamo situazioni impreviste. Stiamo combattendo una guerra contro un nemico invisibile, è faticosa, ma non è questo il momento di mollare". Il sindaco Dario Allevi non vuole sentire la stanchezza di giornate che non finiscono mai e si allungano fino a notte.

È perfettamente consapevole che "la gente comincia a essere stufa e stanca, innanzitutto chi è impegnato in prima linea negli ospedali, ma anche tutti i cittadini che devono restare a casa". Le ordinanze che Allevi ha firmato sono chiare, anche se "c’è ancora troppa gente che rimane in giro senza motivo". Ma c’è anche altro: "Purtroppo io e tutti i sindaci d’Italia dobbiamo constatare con amarezza che nei 25 miliardi messi a disposizione dal Governo c’è poco o niente per gli enti locali", lamenta Allevi. Inutile girarci attorno: "I bilanci dei Comuni post coronavirus saranno in disordine - la previsione -. Alle spese che dobbiamo affrontare nell’emergenza si aggiungeranno dei costi salatissimi e che sono dovuti alle mancate entrate dai parcheggi a pagamento, dalle contravvenzioni stradali, dai dividendi delle società partecipate e dagli oneri di urbanizzazione. D’altronde il Paese è fermo". Contraccolpi che "qualcuno dovrà dirci come assorbire". Ma in questo momento Allevi si vuole concentrare su altro: "Oggi dobbiamo stare accanto ai cittadini. In qualunque modo". E allora, innanzitutto "voglio dire a tutte le famiglie che in questi giorni stanno ricevendo il bollettino per il pagamento della retta di marzo delle scuole dell’infanzia, di non pagarlo. Di tenere in casa quei soldi. I bollettini partono in automatico, ma non devono pagarlo".

Se ne riparlerà quando i bimbi torneranno a scuola. Bimbi dei sette nidi comunali e della scuola dell’infanzia Pianeta Azzurro che, nel frattempo, sempre grazie al Comune, da oggi attraverso la pagina Facebook del Comune potranno rivedere le loro maestre ed educatrici protagoniste di letture a distanza di una fiaba o di laboratori giornalieri, almeno fino al 3 aprile. Una iniziativa per "alleviare i disagi a bambini e famiglie in questi giorni di chiusura delle scuole e dei nidi", le parole dell’assessore all’Istruzione, Pier Franco Maffè. A tutta la Giunta, invece, il compito di trovare strade percorribili per andare incontro ai cittadini almeno per quanto riguarda i tributi e le imposte locali. Con i tagli che negli ultimi anni i Comuni hanno subito non è impresa facile, anche perché "in queste settimane ci sono delle spese notevoli, a cominciare dall’aumento dei servizi alla persona. Tutto diventa più costoso lavorando nell’emergenza".

Nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio, comunque, "ho dato mandato all’assessora al Bilancio, Rosa Lo Verso, di capire nel dettaglio cosa si può rinviare, cosa si può tagliare. Insomma, qualunque cosa si potrà fare, la faremo". In questo momento "la priorità sono i bisogni dei cittadini. Al resto ci penseremo dopo, perché quando tutto sarà finito io e gli oltre 8mila sindaci italiani dovremo fare dei ragionamenti con il Governo perché fino a oggi le nostre voci sono state inascoltate".