Restare giovani con l’arte Un percorso per anziani nelle serre della Villa Reale

Monza, la coop Meridiana ha inaugurato una mostra diffusa con 12 sculture per stimolare a uscire di casa prevenendo il decadimento fisico e cognitivo.

Restare giovani con l’arte  Un percorso per anziani  nelle serre della Villa Reale

Restare giovani con l’arte Un percorso per anziani nelle serre della Villa Reale

di Cristina Bertolini

L’arte in mezzo al verde, “evergreen” per restare sempre giovani. È “Territori del sentire”, la nuova iniziativa della Cooperativa “La Meridiana” dedicata ai senior per stimolarli a uscire, a essere sempre curiosi e a passeggiare nel verde, per prevenire Alzheimer, decadimento fisico e cognitivo. Si tratta di una mostra diffusa che porta 12 sculture di Alessandra Porfidia nei giardini delle serre della Villa Reale, creando un insieme di grande suggestione ed emozione. In un sapiente equilibrio di arte e natura, il percorso della mostra rispecchia l’intento dell’artista di dialogare con l’ambiente nel suo pieno rispetto.

Altre due opere si trovano nei Giardini della Residenza San Pietro (viale Cesare Battisti 86) e altre da ARC Gallery (Galleria d’arte contemporanea in Spalto Piodo) e Caprotti Luce (via Carlo Alberto 50). In questo caso si tratta di sculture in carta che grazie a sapienti tagli creano effetti luminosi di sicura suggestione. La Meridiana, con l’associazione Thuja Lab ha dato vita al progetto “Generazione Senior”, che promuove attività culturali per minori, disabili, anziani. Alle Serre della Villa la mostra è costituita da due nuclei fondamentali di opere, distinti cromaticamente. Il primo nucleo viene sviluppato in tre nuove sculture dalle forme bianche, aperte come l’albero che si specchia in un fiume. Le nuove sculture sono realizzate in un materiale tecnologico innovativo di recupero e riciclabile: come spiega la curatrice Fiorella Bassan è un composito di alluminio Alucoil Larcore, spesso 2 centimetri, usato in edilizia e per le navi, per una ricerca artistica sostenibile. Il materiale altamente tecnologico, abbagliante e asettico si "sporca di verità" accostato a terra e sassi che compongono l’installazione “Bianchi territori”. Il secondo nucleo è composto da una serie di Strutture in acciaio nero, appoggiate su un basamento quadrato circondato da cerchi di sassi bianchi.

A questa contrapposizione cromatica di bianco e nero fa da sfondo il verde dei Giardini. Colpisce un’opera di acciaio e ferro arruginito, la benna di una gru, usata per scavi industriali, trovata in un vecchio magazzino, distesa su un prato come una mano che invoca l’acqua per un terreno arso dalla siccità. La mostra si diffonde in città in un percorso artistico inaugurato ieri e che proseguirà fino al 10 maggio, stimolando i visitatori a intraprendere una passeggiata dalla Villa Reale in un percorso ideale verso il centro.