Monza, furto e resistenza a pubblico ufficiale: la polizia arresta due marocchini

Le volanti erano intervenute all' Esselunga in via Cavallotti, dove uno straniero era stato bloccato mentre tentava di rubare 4 bottiglie di superalcolico.

Polizia a Monza

Polizia a Monza

Monza - Nella serata del 9 dicembre, alle 19 circa, un equipaggio della Squadra Volanti della Questura di Monza e della Brianza, a seguito di segnalazione pervenuta al 112 è intervenuto presso il centro commerciale Esselunga in questa via Cavallotti, ove, poco prima, un cittadino marocchino era stato bloccato dal personale antitaccheggio mentre tentava di rubare 4 bottiglie di superalcolico.

Giunti sul posto, i poliziotti prendevano contatti con l‘addetta alla vigilanza del supermercato, la quale riferiva di aver notato il soggetto, già autore di furti in passato presso lo stesso esercizio commerciale, occultare all‘interno delle tasche dei pantaloni due bottiglie di whisky e altre due in un borsone e di averlo successivamente bloccato mentre tentava di uscire senza aver pagato la merce, accodandosi ad un‘altra cliente. 

Per tali ragioni, vista la flagranza del reato di furto aggravato, gli operatori traevano in arresto lo straniero e lo accompagnavano presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, dai quali emergeva come il soggetto, pluripregiudicato per numerosi furti all‘interno di centri commerciali, era, altresì, inottemperante ad un Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, oltreché destinatario di provvedimento di espulsione.

Pertanto, è stato attivato l‘Ufficio Immigrazione della Questura per l‘adozione di tutti i provvedimenti relativi alla permanenza sul territorio italiano. Previ contatti con la Procura della Repubblica di Monza, lo straniero veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna.

Nella medesima serata, alle ore 20.15 circa, nell‘ambito dell‘ordinaria attività di controllo del territorio e prevenzione generale, un altro equipaggio della Squadra Volanti, transitando in via Puglia, decideva di effettuare un controllo di iniziativa su un Ford Focus e sui relativi occupanti, e, pertanto, intimava l‘alt mediante i dispositivi di segnalazione luminosa. Ciò nonostante, il conducente dell‘autovettura non arrestava la marcia ma, al contrario, si dava alla fuga ad alta velocità.

La fuga creava notevole pericolo sia per gli operatori, la cui auto di servizio tentava di speronare più volte, che per la circolazione, anche pedonale, attraversando numerosi incroci con semaforo rosso e invadendo l‘opposto senso di marcia. L‘inseguimento terminava in via Aldina, angolo via Teano, ove i due fuggitivi abbandonavano l‘auto e si davano alla fuga a piedi, ma uno veniva bloccato, malgrado cercasse di sottrarsi al controllo di polizia ingaggiando una colluttazione, all‘esito della quale il poliziotto, pur riuscendo ad ammanettare lo straniero, riportava la frattura della mano destra.

 Dai successivi accertamenti emergeva che l‘automobile in uso ai due soggetti era gravata da un provvedimento di confisca, in quanto già utilizzata per la commissione di reati. Alla luce di quanto sopra, l‘uomo, ventunenne di origini marocchine, incensurato e irregolare sul territorio nazionale, veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna.