Renate, una caduta che fa paura. Il ds Magoni: "È tutta colpa mia"

Calcio Serie C, il dietrofront dopo il secondo esonero e sette sconfitte consecutive in casa

Dichiarazione spontanea, non richiesta. L’intervista a Oscar Magoni parte da qui. "Di questa situazione venutasi a creare, totalmente contraria alle aspettative e alle ambizioni del club, il primo responsabile sono io. Perché questo organico l’ho costruito io, questi giocatori li ho scelti io. Mi sento addosso questa squadra, come mi sento addosso questa società. Se c’è un responsabile questo è Oscar Magoni, non gli allenatori, no i ragazzi". Tre giorni dopo l’esonero di Alberto Colombo e il ritorno sulla panchina di Massimo Pavanel, che a sua volta era stato esonerato a dicembre, parla il direttore sportivo del Renate. La classifica non è ancora a rischio, ma avanti di questo passo lo diventerebbe. Da qui l’esigenza di una scossa.

Cosa non ha funzionato della gestione Colombo? Troppa rivoluzione tecnico-tattica? Era la persona sbagliata? Vi siete fatti un’idea?

"Andiamo con ordine. Colombo è arrivato alle porte del mercato di riparazione e assieme a lui abbiamo condiviso tutte le scelte, in entrata e in uscita. Paga il fatto che a Meda ha perso sette delle nove partite disputate e non si tratta esclusivamente di un tema di risultati, ma anche di qualità del gioco e di prestazioni. Siamo la 19esima squadra in casa, la terza in trasferta, è un andamento troppo altalenante. Cosa non abbia funzionato lo sappiamo, non è il caso di sbandierarlo ai quattro venti".

Oltre a Pavanel c’erano altre soluzioni in ballo?

"A cinque giornate dalla fine non potevamo pensare a un terzo allenatore per motivi ovvii. Siamo tornati su un tecnico che conosce l’ambiente e la squadra. Vogliamo vedere con lui un Renate più offensivo, più aggressivo, che determini di più".

Ma la rosa è cambiata al 50% rispetto a quella di luglio, modificata tra l’altro per un modulo diverso…

"Quale modulo vedremo d’ora in poi lo deciderà Pavanel, che poi conta fino ad un certo punto perché non è il modulo che ti fa vincere ma come lo interpreti".

Torniamo alle sette partite perse di fila in casa.

"Il percorso casalingo è stato tragico, insufficiente sotto tutti i punti di vista. Colombo è un tecnico bravo, competente, è un ex visto che ha iniziato qui nel settore giovanile, è anche della zona. Dispiace, ma era una decisione che andava presa".