ROBERTO SANVITO
Cronaca

Renate, beffa eliminazione e rabbia arbitrale

Il presidente dei nerazzurri ha telefonato ai vertici della Lega Pro dopo la sconfitta contro il Novara e il mancato rigore concesso.

di Roberto Sanvito

In serie A, con la Var, un rigore così lo si dà per molto meno.

Minuto 80, Novara in vantaggio 2-1 ma al Renate per passare il turno basta il pareggio, bel cross da sinistra di Scaccabarozzi, sponda di Plescia per Grbac che colpisce a botta sicura, sulla traiettoria c’è Pogliano che col braccio impatta il pallone. Dalla tribuna è chiaro, dal replay TV ancora di più.

Siamo in C, la Var non c’è, ma l’arbitro è piazzato bene e il suo assistente benissimo, un attimo di riflessione e Miele di Nola fa segno che non c’è nulla di irregolare. Proteste dei giocatori nerazzurri, proteste veementi del dg Massimo Crippa a fine gara e poi la telefonata “di fuoco”, ieri mattina, del presidente Gigi Spreafico al presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli.

Ma tant’è. Il Renate è fuori dai playoff e la sconfitta casalinga contro il Novara sa tanto di beffa – per l’episodio sopra citato che grida vendetta – ma anche di occasione persa visto che i due gol dei piemontesi scaturiscono da due leggerezze difensive dei nerazzurri che dopo essere andati sotto nel primo tempo hanno saputo reagire e pareggiare nel giro di pochi minuti. Il secondo sigillo di Gonzales – dopo lo scontro Possenti-Rada – ha un po’ tagliato le gambe al Renate che imbottito di attaccanti non è riuscito nell’impresa, complice anche il direttore di gara, disattento e qualcosa di più. "Peccato perché il Novara era alla nostra portata, la sconfitta è immeritata e poi c’è quel rigore… Ma al di là di tutto questo, abbiamo creato tanto, la sofferenza è durata i primi 15 minuti e basta. Ci sentiamo comunque fra le prime otto d’Italia" dice Aimo Diana che parla già da allenatore del Renate anche per la stagione 202021.

Non c’è l’ufficialità del club, ma è chiaro, ascoltandolo, quale sia il suo futuro calcistico. "Si ripartirà con un progetto più ambizioso perché quando arrivi lì in alto, capisci che ci puoi stare e ti piace anche. Ora ci rilasseremo un po’ dopo due mesi trascorsi ad allenarci per una sola partita. Sono spiaciuto soprattutto per la società che ci credeva e ha fatto tantissimo perché disputassimo questi playoff aderendo a un protocollo sanitario assai oneroso che ha indotto altri club a rinunciare". Diana vuole riprovarci e il ds Antonio Obbedio, ieri in tribuna, avrebbe già ricevuto mandato di rinforzare l’organico.

"Voglio ripartire da qui, da una squadra convinta e migliorabile sotto certi aspetti" chiude il mister.