
La mostra alla Cappella Reale
Monza, 27 marzo 2018 - Da Caravaggio a Van Dyck. Anche quest’anno con l’arrivo della primavera la Villa Reale propone un appuntamento con una grande opera della storia dell’arte.
Dopo l’incontro con Michelangelo Merisi, è la volta di Anton Van Dyck con “Il Cristo in Croce”, il capolavoro seicentesco del pittore fiammingo in prestito dal Museo e Real Bosco di Capodimonte. La mostra, inaugurata ieri, sarà visitabile nella Cappella Reale fino al 20 maggio.
Un dipinto eseguito tra il 1621 ed il 1625 circa, ad olio su tela, che, come ha avuto modo di ricordare Sylvain Bellenger, direttore del museo di Capodimonte, "racconta la Crocifissione, la più bella realizzata da Van Dyck, perché si discosta da ogni altra". Ed è proprio così, come ha spiegato il direttore del consorzio Villa Reale e Parco Piero Addis all’inaugurazione dell’evento, individuando l’originalità di questo capolavoro nella solitudine di Cristo davanti alla morte, nel panneggio tormentato dalla tempesta e nella luce che si riflette sui chiodi, quasi in maniera simbolica. "Van Dyck arriva in Italia quando Caravaggio è morto da anni – ricorda Addis – Quando arriva a Genova studia Tiziano, che su di lui ha una grande influenza".
Un’opera importante raccontata in una mostra che propone molto di più. Non a caso, il sottotitolo della è "L’opera si racconta con Dürer, Bolswert, Rubens, Corenzio dal Museo di Capodimonte alla Reggia di Monza".
Da una parte il “gemellaggio” fra le due regge, dall’altro l’allestimento, che affianca al corpo di Cristo al centro della Cappella Reale, altre sei incisioni e un disegno di grandi maestri: dall’Elevazione della croce di Belisario Corenzio e dello stesso Van Dyck alla Crocifissione di Dürer e Rubens, dalla Deposizione attribuita a Marco Pino all’andata di Cristo al Calvario di Luca Cambiaso.
"Questo è sempre stato un luogo di passaggio di grande prestigio – continua Addis riferendosi alla Reggia –. Deve continuare ad esserlo. Oltre al Museo di Capodimonte stiamo guardando ad altre realtà. Fare uscire le opere dai musei è un’idea molto bella perché più opere si fanno vedere e meglio è. L’incontro con questo museo è stato molto felice e il direttore molto disponibile: l’opera è assicurata per 4 milioni di euro e ha viaggiato con tutte le attenzioni".
Una collaborazione sottolineata anche in un messaggio del direttore francese del museo. "Oggi inizia una pagina della collaborazione fra le due regge di Monza e Capodimonte: scriveranno tante storie insieme", è l’auspicio di Sylvain Bellenger.
"Il capolavoro di Van Dyck e la sua originale collocazione nella Cappella Reale di Monza fanno di questo allestimento un unicum di grande qualità", conclude il sindaco e presidente del consorzio Dario Allevi, che guarda anche al restauro della Cappella, a partire dal recupero dei due palchi reali. Un intervento che potrebbe essere finanziato dal tesoretto messo a disposizione dalla Regione con l’accordo di programma.
Orari della mostra, sostenuta da Assolombarda Confindustria e da Camera di Commercio: da martedì a domenica 10-19; tariffe: intero 5 euro, ridotto 4. Aperture straordinarie 1, 2, 25 e 30 aprile, 1 maggio.