Re del cioccolato. L’ex informatico ora è pasticciere

Desio, a 25 anni Matteo Pozzi ha cambiato strada e realizzato un progetto chiamato “Vivi il dolce“ .

Re del cioccolato. L’ex informatico ora è pasticciere

Re del cioccolato. L’ex informatico ora è pasticciere

Colombe, pastiere e poi tante creazioni al cioccolato. È vasta e variegata la produzione di “Vivi il dolce“, la pasticceria di Matteo Pozzi, ex informatico, convertito alla pasticceria, che lavora a San Giorgio di Desio. Le colombe vengono preparate rigorosamente da zero, con lievito madre. La nuova tendenza di quest’anno suggerisce di farcirle con caramello salato, canditi e cioccolato bianco. Per Pasqua il laboratorio acquista circa 300 chili di cioccolato belga: sotto forma di “bottoni“, in sacchi da 25 chili che poi vengono temperati e lavorati con la forma di Pikachu, il Pokemon più amato dai bambini e poi a forma di gorilla, coniglietti, tartarughe. "È la fantasia – sottolinea Pozzi – che salva noi artigiani dalla concorrenza della grande distribuzione". Non mancano le tradizionali uova di cioccolato, anch’esse personalizzate con le ricette della casa: cioccolato al pistacchio, ricoperto di pistacchi e il cosiddetto “Uovo Rocher“, cioccolato al latte, con le nocciole. Per la pastiera, entrata a pieno titolo nella tradizione pasquale brianzola, le nuove tecnologie permettono un preparato più leggero, pur nel rispetto degli ingredienti tradizionali, con ricotta, canditi, grano e latte. "Ordiniamo la ricotta di pecora dalla Sicilia". La sua storia è il classico esempio di come ci si può reinventare. È perito informatico, ha lavorato in azienda per anni, ma ha sempre avuto la passione per la cucina. Nei ritagli di tempo si chiudeva nel suo laboratorio e studiava, sperimentava, faceva corsi, seguiva tutorial sul web e si aggiornava...fino al grande salto, l’attività in proprio.

"A 25 anni – racconta – ho cambiato strada e ho aperto una pasticceria, prima a Seregno e da 12 anni a San Giorgio di Desio, via Tagliabue 208". Non si ferma mai, programma e immagina continuamente il futuro. La stagione del gelato è alle porte e quindi sta pensando a qualcosa di estivo. Matteo Pozzi, 48 anni, cerca sempre di trasmettere la sua passione ai ragazzi più giovani, ma non è facile. Occorre pazienza, studio della chimica, studio tecnico in laboratorio. La sveglia suona alle 4, per essere in laboratorio alle 5. Sabato e la domenica mezza giornata sono i giorni di lavoro più intenso. Poi si ricomincia al lunedì, perché le persone vengono al bar per la colazione quotidiana. "Cerchiamo di andare incontro ai desideri degli stagisti dopo Pasqua: quando le famiglie sono ancora piene di uova di Pasqua e di colombe, gli artigiani possono tirare il fiato qualche ora in più, facendo i turni e cercando di conciliare il tempo di lavoro con il tempo libero".

C.B.