Monza, 8 ottobre 2024 – Prima le minacce, poi gli spintoni e le botte. Tutto per un rifiuto alla richiesta di consegnare pochi spiccioli e una sigaretta. L’altra sera, verso le 22, gli agenti della polizia di Stato sono intervenuti in via Carlo Alberto, dopo la richiesta di aiuto di un diciannovenne.
Questi ha raccontato loro di essere stato appena aggredito da un altro ragazzo, mentre si trovava in compagnia di un amico. Il presunto autore dell’attacco era rimasto in zona, tanto che la vittima dell’assalto ha potuto indicarlo ai poliziotti.
Il racconto
Il diciannovenne ha affermato di essersi sentito apostrofare da una voce che gli chiedeva una sigaretta e due euro. Al suo rifiuto, sono scattate nuove pressanti richieste e ulteriori minacce. Infine il giovane molesto ha brandito una bottiglia di birra vuota in vetro, urlando che se non avesse ricevuto cinque euro, avrebbe rotto la testa del suo “bersaglio” con il coccio.
A quel punto il diciannovenne non ha avuto tempo di opporre alcuna replica. È stato scaraventato a terra e assalito con calci e pugni. Il giovane aggredito, dopo aver raccontato la vicenda agli agenti della volante, è stato portato in ospedale per alcuni controlli precauzionali.
Il presunto aggressore, invece, è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata. Si tratta di un italiano di 17 anni, per il quale – dopo la convalida del provvedimento – sono stati disposti gli arresti domiciliari.