di Sonia Ronconi
La polizia locale di Caponago fa il bilancio delle sanzioni dello scorso anno. Il primo numero che balza all’occhio è quello dei sequestri di veicoli fuori norma, 134, di cui 5 sottoposti a fermo amministrativo: il doppio dello scorso anno, quando gli agenti avevano ritirato dalla circolazione 60 mezzi fuori legge.
La sicurezza stradale è il fronte che ha più impegnato gli agenti della polizia locale nel 2022, che hanno scovato ben 307 mancate assicurazioni e 1.359 mancate revisioni. Oltre 9 violazioni sulle patenti. Numeri significativi per Caponago, crocevia tra la Tangenziale Est, la Teem e l’Autostrada A4. Il traffico di transito è il grosso sul territorio, per questo gli agenti fanno tanto pattugliamento sulle strade. Lo testimoniano gli accertamenti: 2.358, in leggero calo rispetto ai 2.523 dello scorso anno. Le sanzioni hanno portato a un credito accertato di 557.869 euro, di cui al momento risulta riscossa circa la metà per un totale di 274.800 euro. I divieti di sosta pesano sul totale delle multe per meno del 2%. Le violazioni più numerose nel 2022 sono state quelle contro il decoro urbano: 51. In 17 hanno infranto il divieto di appartarsi in piazze e strade pubbliche, mentre altre 9 multe sono state elevate per la contrattazione di prestazioni sessuali a pagamento. Non di poco conto anche la lotta contro l’abbandono di rifiuti che ha portato la polizia locale a intervenire in 24 occasioni . Sono 11 le sanzioni per smaltimento in cestini pubblici, 8 per lancio di rifiuti dai finestrini delle macchine, 3 per deiezioni canine non raccolte. Nel 2022 sono arrivate altre 14 nuove telecamere, portando così il totale a 53, più altri 2 mobili collocabili in 12 diversi punti del paese.
"Oggi il nostro comandante Gabriele Garberoglio ha ottenuto la consegna dell’attestato per l’ Accademia 2022 – spiega la sindaca Monica Buzzini ringraziando tutto il personale –. Il nostro Comune può annoverare risultati che, dato il numero degli agenti, è davvero importante, e lo si evince dal documento, e presuppone tanto, tanto lavoro anche di back office. Con la politica della sicurezza come faro, in tutte le sue sfaccettature, continua il nostro percorso".