
di Cristina Bertolini
Diventerà proprietà comunale la cabina telefonica di via Volturno che Telecom stava per dismettere, nell’ambito del programma di Tim che prevede lo smantellamento totale delle cabine sparse per l’Italia entro la fine di quest’anno. Si tratta di una vecchia cabina che un brugherese, Dario Mignosi - titolare di Usatopoli, che ritira libri usati -, ha trasformato in una piccola biblioteca pubblica. O meglio, in una stazione di bookcrossing. Un luogo di cui molti brugheresi e non solo sono ormai appassionati frequentatori.
Qui chiunque può prendere un libro e lasciarne un altro: un bel modo per scambiare testi in libertà, condividere e promuovere il piacere della lettura e rafforzare il senso di comunità. A incrociarsi infatti non sono solo i libri, ma anche i lettori, che condividono l’esperienza di una lettura, ricevono e restituiscono il significato della gratuità e costruiscono insieme una comunità che non si vede ma c’è.
Purtroppo qualche giorno fa Telecom aveva affisso proprio su quella cabina un cartello che recitava: "Questa postazione verrà dismessa il 20 agosto". La ex assessora alla cultura Laura Valli ha lanciato allora una petizione in cui si chiedeva all’azienda di telefonia di tornare sulla propria decisione e di non smantellare la “cabina telefonica letteraria“. Si è subito attivata la vicesindaca Mariele Benzi, che ha contattato i funzionari Telecom. "Il mese prossimo - conferma il sindaco Roberto Assi - formalizzeremo i rapporti con il gestore di telefonia proprietario della cabina e destineremo ufficialmente il sito a iniziative culturali, dopo aver provveduto a una generale valorizzazione, anche strutturale, della cabina".
La petizione online ha raccolto oltre 300 firme, che i funzionari comunali useranno per supportare il passaggio. La cabina telefonica è per molti la storia di una quotidianità. "La cabina era un riferimento nel momento del bisogno di comunicare - ricorda Angelo, residente e nativo di Brugherio -: non è un ricordo, era la realtà di tanti paesi e città. È la nostra storia da non dimenticare".
A Monza sono 29 le cabine telefoniche in fase di rimozione e 16 quelle ancora attive al 30 maggio di quest’anno. All’oscuro del provvedimento di Tim l’assessora alla cultura Arianna Bettin, che però plaude al progetto di Brugherio e ipotizza qualcosa di simile anche per Monza.