Non è solo questione di costo, ma anche di qualità. Nei mesi scorsi i carabinieri dei Nuclei antisofisticazione e sanità hanno effettuato controlli a tappeto in tutta Italia in oltre mille istituti di ogni ordine e grado: asili nido, scuole elementari, medie e istituti superiori, pubblici e privati. Hanno chiuso nove cucine scolastiche per carenze igienico-sanitarie e strutturali, lavoro nero e una preparazione professionale degli addetti non adeguata. I militari del Nas di Brescia nella mensa di una primaria a Bergamo hanno trovato alimenti non più idonei al consumo, scaduti da oltre un anno. Sempre in provincia di Bergamo, in altri tre mense di altrettanti plessi scolastici hanno riscontrato a vario titolo condizioni igieniche carenti, l’utilizzo di cibi scaduti e la presenza di generi alimentari arbitrariamente congelati senza seguire le procedure. Grazie ai fondi del Pnrr, proprio per garantire cucine e mense migliori, sono stati stanziati fondi per costruire 58 nuove mese, abbatterne e ricostruirne da capo 34 più grandi, riconvertirne 6 e riqualificarne altrettante. Complessivamente tra nuove mense e mense più belle sono in programma in tutto 104 interventi, per un costo complessivo di 70 milioni di euro. I lavori finanziati grazie agli stanziamenti del Pnrr sono previsti in paesi in provincia di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, ma non in provincia di Lecco, dove non sono stati presentati progetti per ottenere risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
D.D.S.