REDAZIONE MONZA BRIANZA

Progetti di vita indipendente per giovani con disabilità: esperienze e successi

Il Centro per la vita indipendente supporta giovani con disabilità nella realizzazione di progetti di autonomia.

Desidero un progetto di vita indipendente. I miei sogni? Avere un’assistente personalizzata, un’auto attrezzata, una casa mia e la possibilità di organizzare un’uscita con un’amica senza dover pianificare due mesi prima passaggio auto e accompagnamento". Questi i desideri di Imen Bouhdid, 23 anni, affetta da distrofia muscolare. È grafica pubblicitaria, tirocinante alla Uildm (Unione italiana distrofia muscolare) di Monza.

Della sua voglia di indipendenza si fa carico il Centro per la vita indipendente di Carate, Desio e Seregno. Come spiega la referente Elena Moretti, accoglie i bisogni e supporta nella progettazione di modelli di vita indipendente, con passaggio graduale da due a 5 giorni alla settimana. Fra le richieste più frequenti delle persone con disabilità, quella di poter avere una casa propria o comunque di poter uscire dalla casa dei genitori, passaggio chiave nella crescita di ciascuno.

Per questo, il tavolo di lavoro “Di casa in casa“, composto da un’équipe di 10 operatori ha accompagnato 39 associazioni e i loro utenti. Nel 2024, come spiega la coordinatrice Annalisa Meccheroni, il tavolo ha promosso 22 progetti di avviamento progressivo all’indipendenza, con 18 enti gestori, per 300 ragazzi, seguiti da un centinaio di operatori, con l’aiuto di 70 volontari. Si aggiungono poi altri 18 progetti sostenuti con Fondi Pnrr per 50 disabili. Per i ragazzi poter vivere da soli è la gioia più grande.

"Vivo a Casa Perego dal 19 marzo del 2016 – racconta Davide – questa esperienza per me è molto importante. Con le coordinatrici Annalisa e Ilaria ho imparto a socializzare. I miei coinquilini sono molto simpatici. Con Gary ci salutiamo in inglese. La cosa più difficile è la convivenza con tante persone, Alessandro, Roberto ed io abbiamo idee diverse, ma adesso che ci conosciamo, ci rispettiamo e andiamo d’accordo".

Entusiasta anche Samuel che ha fatto una progressiva esperienza di vita di comunità a Casa Aquiloni a Seveso: "Cucino, apparecchio, passo l’aspirapolvere e lavo i pavimenti".