Seregno, preso a cinghiate dal patrigno: 14enne chiede aiuto ai carabinieri

Il ragazzino, visibilmente scosso e con il corpo coperto di lividi, si è presentato in caserma e ha denunciato i genitori. Nei guai anche la madre che non lo avrebbe mai difeso

Violenza sui bambini

Violenza sui bambini

Seregno (Monza), 12 aprile 2022 -  Si è presentato alla caserma dei carabinieri di Seregno in lacrime, con il corpo coperto di lividi e segni di cinghiate, spiegando di non poter più tollerare le violenze da parte del patrigno. Botte e vessazioni che andavano avanti senza che sua madre avesse mai fatto nulla per proteggerlo. Vittima delle violenze familiari un 14enne brianzolo. Il ragazzino ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri dopo essere stato preso a cinghiate dal patrigno. Accompagnato in ospedale, i sanitari lo hanno dimesso con una prognosi di 25 giorni. 

Dopo la denuncia, il giovane ha trascorso la notte in caserma a Seregno, protetto dai militari dal momento che non c'era alcun posto disponibile nelle strutture per minori in provincia. I carabinieri hanno quindi deciso di ospitare il minore, che ha cenato con i militari e trascorso la notte lontano dalle mura di casa. Il patrigno è stato denunciato per lesioni e maltrattamenti su minore, per il secondo reato in concorso con la madre del ragazzino