
Il presepe abbattuto a Cristo Re
Monza, 3 gennaio 2019 - Da più di dieci anni la gente del quartiere aveva imparato ad amarlo. Le famiglie ci passavano davanti, i nonni ci portavano i nipotini a guardarlo e a giocarci. I bambini pare che impazzissero per quel presepe a grandezza quasi naturale in cui potevano scorrazzare liberamente: la capanna, la Sacra Famiglia, i pastori, le pecorelle, l’angelo...
Tutto fatto con sagome di legno colorate, disegnate da una suora e realizzate a mano dai genitori che frequentano la parrocchia. Dalla notte di Capodanno però tutto questo non c’è più. Qualche vandalo ha distrutto il presepe della parrocchia di Cristo Re, allestito sul prato davanti alla chiesa in via Tosi. Le figure sono state abbattute, i sostegni in legno per tenerle in piedi rotti, alcune figure (la capanna, l’angelo, una palma...) spezzate a metà, «prese a calci» dice sconsolato don Giorgio Erba. «La notte di Capodanno sono rientrato a mezzanotte e mezza ed era ancora tutto al suo posto... ma il mattino dopo mi hanno avvisato di cosa fosse successo».
Dispiacere e scandalo sono fortissimi: «Questo presepe si arricchiva di anno in anno, mano a mano che i genuitori preparavano qualche nuova figura. Era il presepe dei bambini, che potevano entrarci a giocare... lo avevamo allestito il 17 dicembre scorso, questo gesto colpisce tutto il quartiere». E adesso? «Ci piacerebbe risistemarlo per l’Epifania, ma non so se ci riusciremo... altrimenti sarà per il prossimo anno: avevamo già subito un anno fa un altro gesto sacrilego, ma ci certo non ci lasceremo scoraggiare». Le reazioni nel quartiere sono state tante, registrate anche via internet e WhatsApp. «Davvero demoralizzante dover constatare questa totale mancanza di rispetto e ci si chiede perché... Una cosa senza senso». E una parrocchiana scrive: «Che brutta cosa. È un atto davvero esecrabile che addolora. Ci sentiamo davvero colpiti interiormente. Il presepe per noi cristiani è simbolo e ricordo di un grande avvenimento che ha cambiato l’umanità. Se qualcuno lo trovasse cosa a lui sgradita non la guarda, tira avanti, ma non distrugge.. Siamo molto addolorati».