PizzAut raddoppia: nuovo locale a Monza e pizza dedicata a multinazionale tedesca

I ragazzi di Nico Acampora sfornano una ricetta dedicata alla Bosch, che contribuirà alla realizzazione del secondo locale

Nico Acampora (a destra) con uno dei pizzaioli speciali

Nico Acampora (a destra) con uno dei pizzaioli speciali

Una pizza dedicata alla multinazionale tedesca che ha deciso aiutare Nico Acampora a realizzare il suo progetto: aprire una seconda PizzAut a Monza dopo quella di Cassina de’ Pecchi. Il taglio del nastro del locale è fissato per il 2 aprile dell’anno prossimo, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. I lavori sono partiti: "Dagli elettricisti ai piastrellisti, dai cartongessisti ai muratori, gli idraulici, i serramentisti e gli impiantisti, tutti ci mettono qualcosa in più, consapevoli che stanno costruendo un futuro diverso e non solo un ristorante", l’orgoglio di Acampora. Ma servono fondi.

Un aiuto arriva anche dalla Germania, dalla Bosch, la multinazionale tedesca leader mondiale di tecnologie e servizi. Quest’anno ha deciso di sostenere il progetto PizzAut: i ragazzi hanno ideato una pizza dedicata al colosso tedesco, e sino a fine gennaio chi degusta una Pizza #LikeABosch (così è stata ribattezzata) la multinazionale raddoppierà il ricavato e destinerà l’importo raccolto alla realizzazione del secondo locale PizzAut a Monza. Una pizza che certamente troverà tanti estimatori: fior di latte, salsiccia, chips di patate, scaglie di grana, basilico e una goccia di glassa di aceto balsamico. La “pizza più buona della galassia conosciuta“ (come viene ribattezzata la pizza sfornata da PizzAut) nella sua versione #Likeabosch viene proposta nello speciale formato rettangolare e farcita con topping particolari, ognuno dei quali evocativo dei vari soggetti uniti in questo progetto, dalla salsiccia monzese fino alle chips di patate che fanno subito Germania.

«Questa iniziativa prosegue il percorso di quest’anno che ci ha visti in prima linea con attività di responsabilità sociale dedicate ad abbattere i pregiudizi e a promuovere l’inclusione – commenta Giuditta Piedilato, direttore comunicazione Bosch Italia –. Anche se piccolo, spero che questo gesto possa contribuire a dare un segnale concreto nella giusta direzione. Viviamo sempre la diversità come grande ricchezza". Entusiasta Nico Acampora: "Il nostro cibo unisce alla ricetta classica della pizza degli ingredienti speciali, ossia lavoro e inclusione, dignità e formazione, il tutto impastato con amore in abbondanza, rispetto e passione. In questo momento, il nostro sogno è quello di aprire una seconda pizzeria, un nuovo laboratorio di inclusione sociale e contemporaneamente un nuovo modello di lavoro per le persone autistiche. Uun luogo bello, sicuro, accogliente, funzionale per i clienti e per i ragazzi autistici che ci andranno a lavorare".