PizzAut alle Nazioni Unite: la brigata vola da Monza a New York per presentare il loro modello di inclusione

Nico Acampora e i lavoratori della pizzeria saranno alle Nazioni Unite nella Giornata mondiale dei diritti delle persone disabili. Poi si metteranno a sfornare le loro specialità anche per il segretario generale António Guterres

PizzAut è stata sostenuta negli anni da Sergio Mattarella, Elio e Papa Francesco

PizzAut è stata sostenuta negli anni da Sergio Mattarella, Elio e Papa Francesco

Stanno già pensando a cosa mettere in valigia, a parte i sogni. E la trasferta a New York è senza dubbio uno di quelli che stanno per avverarsi. PizzAut sarà all’Onu, a parlare di autismo, il 12 giugno, Giornata mondiale per i diritti delle persone disabili. Poi, la brigata di Nico Acampora si metterà al forno a cucinare la pizza per il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres.

"Per questa straordinaria opportunità dobbiamo ringraziare la ministra Alessandra Locatelli che ha sempre creduto in noi e nell’emancipazione delle persone speciali attraverso il lavoro", dice Nico Acampora, fondatore delle pizzerie interamente gestite da giovani autistici a Monza e a Cassina de’ Pecchi. Interverranno al Side Event, dedicato al tema “Inclusione: la valorizzazione dei talenti e delle competenze nella cucina italiana“, organizzato dalla delegazione scelta dal governo.

L’Onu sarà un’altra importante platea "per portare all’attenzione del mondo chi combatte ogni giorno per la propria autonomia, famiglie e figli che provano a conquistarsi la dignità in modo concreto". La lezione durerà 10 minuti, "durante i quali dovremo raccontare la nostra esperienza, dall’intuizione, nel 2017, alle difficoltà, fino al primo taglio del nastro nell’hinterland milanese e poi a Monza, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella".

Un battesimo che ha spianato la strada al gruppo e all’esempio che rappresenta, con la sua formula "occupazione vera, con stipendio vero per mettere i nostri ragazzi sullo stesso piano degli altri". È questa la verità che risuonerà al Palazzo di vetro, "un’altra emozione indescrivibile – dice il papà dei locali –, i grandi della terra ascolteranno la nostra storia e speriamo che sia l’inizio di un percorso in tanti altri Paesi".

Un contagio proprio per garantire pari opportunità a chi parte svantaggiato. Una prospettiva che PizzAut ha ribaltato. Con Acampora ci saranno un pizzaiolo e due camerieri "perché dopo aver parlato, faremo quello che ci riesce meglio: cucinare". Un modo per far toccare con mano agli ospiti una realtà che sta conquistando il mondo. L’Unione ha nominato il fondatore Cittadino d’Europa, Mattarella l’aveva fatto cavaliere, ma soprattutto ha ricordato PizzAut nell’ultimo discorso di Capodanno consacrando definitivamente la battaglia contro le barriere sociali.