PizzAut, la scommessa raddoppia Testimonial il presidente Mattarella

La lunga cavalcata verso l’autonomia e la dignità del lavoro voluta da Nico Acampora per suo figlio Leo e per i giovani che hanno trovato una risposta prima nel ristorante di Cassina e da domenica in quello di Monza.

di Barbara Calderola

Con il suo progetto ha acceso i riflettori sull’autismo. "Prima era solo un problema circoscritto alle famiglie che si trovavano ad affrontare quasi tutto da sole. Adesso c’è una speranza". Domenica a Monza apre PizzAut 2 e Nico Acampora, il suo papà, quasi non ci crede. Ripercorre la cavalcata che dal 2017 l’ha portato a ricevere la telefonata più preziosa, dal Quirinale, con la conferma che dopodomani a tagliare il nastro sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Un onore che diventa vicinanza a tutti i nostri ragazzi speciali, 600mila in Italia, e ai genitori".

Nato da un caso personale, il ristorante di Cassina è il primo in Europa interamente gestito da giovani autistici: "Si è messo al servizio di tutti ed è questo che conta – sottolinea l’ideatore –. Guardavo mio figlio Leo e mi chiedevo che cosa sarebbe stato del suo futuro, dei suoi desideri e ho capito che dovevo fare qualcosa. Senza questa intuizione lui e tanti altri sarebbero rimasti parcheggiati tutta la vita in qualche struttura". È con questi sentimenti che spunta in rete la prima raccolta fondi e la risposta c’è, ma la svolta arriva con il passaggio in televisione a “Tù sì que vales“, ospiti di Belen Rodriguez , un trampolino di lancio e PizzAut diventa la faccia buona dei social e della tv. Un fenomeno nazionale, da lì la crescita è inarrestabile, dal fast-truck per servire i clienti, alla prima inaugurazione nell’hinterland milanese il 1° maggio 2021. "Lavoro e autonomia devono essere per tutti, è questo il nostro messaggio", ripete Acampora a chiunque. Il primo a crederci è stato il Comune, giunta guidata da Massimo Mandelli, che, colta la portata dell’iniziativa, la inserisce nella rinascita del vecchio polo Nokia dismesso, dopo il trasloco della multinazionale a Vimercate. Una ferita rimarginata dall’arrivo della brigata di PizzAut, che deve l’avvio del primo ristorante anche a un altro angelo custode, Officine Mak, il colosso della rigenerazione urbana, che realizza il locale praticamente a costo zero.

Impresa illuminata, come a Monza, dove la famiglia Bellazzi ha messo a disposizione l’area per il secondo ristorante all’ex Phillips, già centro vaccinale contro il virus durante il Covid. Da lunedì ospiterà anche due casette per pizzaioli e camerieri alle prese con il salto più importante dopo quello del posto fisso: andare a vivere da soli. "I mini alloggi saranno vere e proprie palestre di indipendenza – spiega il fondatore – con una supervisione, ma è un altro inizio". E chissà che idee verranno con la terza pizzeria. C’è un altro amico di PizzAut che ha trasformato l’esperienza in un’opportunità per tutti: Eugenio Comincini, ex sindaco di Cernusco, città di Acampora, ed ex senatore Pd, è lui che ha firmato ed è riuscito a portare in approvazione la legge sulle start-up sociali che garantisce un regime fiscale agevolato a chi dà lavoro a disabili. Regole nate dopo tante serate a riflettere sulla lezione offerta dai ragazzi di Nico.