"Più semplice ed efficace", ecco il nuovo Piano anticorruzione

"Più semplice ed efficace", ecco il nuovo Piano anticorruzione

"Più semplice ed efficace", ecco il nuovo Piano anticorruzione

Azioni più efficaci per prevenire la corruzione, una nuova mappatura dei procedimenti amministrativi che integra informazioni da diverse banche dati, un aggiornamento dell’analisi dei rischi, il potenziamento degli strumenti antiriciclaggio e uno specifico accordo stretto con la guardia di finanza per il controllo delle risorse del Pnrr che a Monza ammontano a oltre 37 milioni di euro. Sono le principali novità introdotte nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza da applicare a tutti i settori del Comune, un documento che l’Amministrazione comunale deve aggiornare ogni anno e che recepisce le modifiche normative e i nuovi indirizzi espressi dall’Anac. Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato la nuova revisione del piano, completamente rivisitato per integrarlo con i documenti di programmazione e pianificazione e con il nuovo programma di mandato.

"Abbiamo voluto semplificare il documento - ha spiegato l’assessore alla Legalità Ambrogio Moccia - anche per agevolarne l’applicazione, riconoscendone appieno il valore nel migliorare la qualità degli atti, la trasparenza dei procedimenti e l’accrescimento della sensibilità diffusa in tema di legalità all’interno dell’ente". Nel Comune di Monza il Piano anticorruzione, introdotto dal 2013, è stato negli anni integrato con l’attività amministrativa tanto che "il grado di attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e per la trasparenza – precisa una nota del Comune – si attesta all’83% rispetto al totale, anche grazie all’impegno sul fronte della formazione interna, all’introduzione di disposizioni operative e ai controlli di regolarità su atti e procedimenti". Nella versione appena aggiornata sono state introdotte diverse novità e un protocollo d’intesa con il Comando provinciale della guardia di finanza per la cooperazione nell’ambito delle risorse del Pnrr e delle prestazioni sociali.

Martino Agostoni