REDAZIONE MONZA BRIANZA

Più inclusione con l’educatore di plesso

A Monza, l'introduzione dell'educatore di plesso per gli alunni diversamente abili è un passo avanti nell'inclusione scolastica. Si valuta l'estensione del servizio in tutte le scuole, con un focus sulla valutazione scientifica dei benefici. L'investimento è significativo, ma necessario per garantire un'assistenza adeguata ai minori con disabilità.

A Monza, l'introduzione dell'educatore di plesso per gli alunni diversamente abili è un passo avanti nell'inclusione scolastica. Si valuta l'estensione del servizio in tutte le scuole, con un focus sulla valutazione scientifica dei benefici. L'investimento è significativo, ma necessario per garantire un'assistenza adeguata ai minori con disabilità.

A Monza, l'introduzione dell'educatore di plesso per gli alunni diversamente abili è un passo avanti nell'inclusione scolastica. Si valuta l'estensione del servizio in tutte le scuole, con un focus sulla valutazione scientifica dei benefici. L'investimento è significativo, ma necessario per garantire un'assistenza adeguata ai minori con disabilità.

Nuovi passi nell’assistenza agli alunni diversamente abili. Arriva l’educatore di plesso, quest’anno in forza all’istituto comprensivo di via Correggio, e su cui si sta valutando una possibile estensione graduale in tutte le scuole monzesi.

"L’attività dell’educatore di plesso consiste in una modalità di assistenza educativa che prevede un lavoro non soltanto sull’alunno, ma anche sull’aula e sul personale docente e non solo, per creare un ambiente più inclusivo", chiarisce l’assessore al Welfare e alla Salute Egidio Riva. "Prima di introdurlo in tutte le scuole della città – continua – abbiamo scelto di investire su un processo di valutazione scientifica sui portati positivi di questa sperimentazione, per eventualmente migliorarla. Partecipando a una manifestazione fuori bando della Fondazione Cariplo – prosegue l’assessore – abbiamo ottenuto un finanziamento per arrivare entro quest’anno a una valutazione da parte di un’équipe dell’Università Cattolica di Milano, affiancata da un’équipe di pedagogisti dell’Università Bicocca". Quello per l’assistenza agli alunni con disabilità è "un affidamento tra i più onerosi per l’amministrazione comunale", precisa Riva, "finanziato nel settembre 2022, fino ad agosto 2026, per un importo di 7 milioni e 478mila euro". Nell’anno scolastico 2022-2023 sono stati assistiti 397 minori per un importo di spesa di 2 milioni, diventato di 2 milioni e 269mila euro lo scorso anno, "perché negli anni il numero di alunni con disabilità è cresciuto a doppia cifra, ed è arrivato a 440 minori nell’anno 2023-2024. Se questo sarà il trend a fine appalto il costo aumenterà di circa 1 milione, per cui saranno necessarie, e servono, più risorse e più educatori".

A.S.