Pistola contro i passanti ad Agrate: tre rapine in una sera

Aggressioni fuori da una pizzeria, in un parcheggio e davanti all’oratorio. Due colpi sono falliti, in manette una coppia di ventenni con l’arma giocattolo

I due passamontagna e l'arma giocattolo sequestrata, del tutto simile a una vera

I due passamontagna e l'arma giocattolo sequestrata, del tutto simile a una vera

Agrate Brianza (Monza e Brianza) - I carabinieri mettono fuori gioco la coppia delle rapine. Lui è in carcere, lei - che non aveva precedenti - ha solo l’obbligo di firma. Hanno vent’anni e non si sono fatti alcuno scrupolo a puntare una pistola per derubare un passante, né per tentare di farlo, pochi istanti dopo, con alcuni automobilisti. Sono stati bloccati dalle pattuglie all’interno dell’asilo don Gnocchi ad Agrate, si erano nascosti nella scuola dopo l’ultimo colpo. È successo martedì sera, intorno alle 23.30. Al 112 arrivano le telefonate delle vittime: raccontano di un ragazzo e una ragazza con il passamontagna, uno armato, che hanno seminato il panico nelle vie del centro. Primo blitz, contro due fidanzati all’esterno di una pizzeria. La donna, scesa dalla propria auto per comprare da bere, nota una giovane ferma fuori dal locale, con abiti scuri, che la fissa. Mentre torna alla macchina vede il ragazzo con la faccia coperta, che estrae una pistola dai pantaloni: "Dammi tutti i soldi che hai! Muoviti dammi tutti i soldi!", grida il malvivente, puntando l’arma al volto dell’uomo rimasto in auto. Ma lei invece ha la prontezza di salire in auto, ingranare la marcia e allontanarsi. Prima della fuga il giovane bandito riesce comunque a colpire con il calcio della pistola il parabrezza, mandandolo in frantumi. Una volta in salvo, i due chiedono aiuto ai militari.

Nel frattempo i due rapinatori ci riprovano. Questa volta fuori dall’oratorio femminile, dove i malcapitati sono due uomini appena usciti dalle prove del coro. Il copione è lo stesso: pistola puntata al volto e minacce. "Ti sparo! Dammi tutti i soldi". Uno dei due spiega che non ne ha, ma l’aggressore non ci crede e scarrella, per convincere il bersaglio a consegnargli il portafogli. Il corista, terrorizzato, apre il borsello e mostra che non ha neppure un centesimo. Così la coppia arraffa la borsa che contiene un cellulare. Passano 20 minuti dal primo Sos al pronto intervento e scatta il terzo assalto. Tre amici vedono avvicinarsi i due, sempre a volto coperto e con l’arma in pugno, nel parcheggio di via Don Gnocchi. Li vedono sbucare dai campi, incappucciati, e per paura si chiudono nell’abitacolo. Poi il solito avvertimento: "Apri la portiera, dammi i soldi altrimenti ti ammazzo!". Chiusi tutti i finestrini e inserito le sicure, l’autista innesta la retromarcia e fugge, mentre l’assalitore colpisce la portiera. In via Vismara, il trio di amici incrocia una gazzella e spiega tutto. La caccia dei carabinieri prosegue serrata. Pattuglie da tutto il territorio si dirigono verso la scuola dove sono stati visti scappare. Entrano e trovano i due nascosti in un angolo. Il ragazzo, originario proprio di Agrate, non nuovo a tali reati, e la giovane, priva di precedenti, di Crescenzago. Accanto a loro, la pistola giocattolo senza tappo rosso e i passamontagna. Il giovane finisce in carcere, per lei invece c’è l’obbligo di firma.