REDAZIONE MONZA BRIANZA

Piscina Pia Grande, un altro progetto per il futuro

Il piano dell’Amministrazione per sistemare l’impianto alla prese sin dall’apertura con gravi difetti strutturali

È in preparazione il nuovo project financing per la futura gestione del centro natatorio Pia Grande, l’ennesimo tentativo del Comune di sistemare i cronici problemi della piscina di Sant’Albino e, soprattutto, di renderla sostenibile. Fin dall’apertura nel 2005 dell’impianto comunale per gli sport acquatici di via Murri, costato circa 6 milioni di euro, tutte le Amministrazioni e i vari operatori privati che si sono susseguiti nella gestione hanno fatto i conti con difetti strutturali e carenze degli impianti che, nonostante numerosi lavori e milioni spesi negli anni, non sono mai stati risolti. Serve un intervento complessivo, un investimento milionario che il Comune intende collegare con le concessioni date ai gestori privati. La formula da mettere a punto è quella di un project financing che renda equilibrato l’investimento richiesto al privato per sistemare l’impianto, con il ritorno economico della gestione. L’ultimo tentativo è stato valutato a dicembre 2021 quando l’attuale gestore Gis Milano srl ha presentato una proposta di partenariato pubblico-privato con interventi per poco più di 5 milioni e 20 anni di gestione gratuita, ma è una soluzione che ha avuto parere negativo. Ora il Comune ci riprova e preparerà la proposta di un nuovo project financing entro la scadenza dell’attuale concessione a luglio 2023 "con in più un nuovo elemento molto attrattivo per gli operatori privati - spiega il vicesindaco Egidio Longono - perché realizziamo con i fondi Pnrr i lavori da 680mila euro per la vasca esterna e solarium. C’è già stato un incontro conoscitivo a cui hanno partecipato 11 operatori del settore, un segnale di grande interesse che ci fa pensare che si potrà raggiungere una soluzione vantaggiosa per il futuro del centro natatorio".

Martino Agostoni