Ceriano Laghetto, straniero fa pipì in chiesa: esplode la polemica social

L’ex sindaco Cattaneo: "Uno zombie, se lo vedete avvisate le forze dell’ordine". La replica dell’Acli: "No ai toni di chi parla di feccia e lancia la caccia all’uomo"

L'ex sindaco Dante Cattaneo

L'ex sindaco Dante Cattaneo

Ceriano Laghetto (Monza e Brianza), 27 dicembre 2019 - «Chiedo l’aiuto di tutti voi per trovare lo “zombie” che ha offeso la nostra parrocchia e inorridito i presenti, facendo i propri bisogni in Chiesa durante la Novena di Natale, alla presenza di molti bimbi. Identikit: giovane sui trent’anni, nordafricano, tossicodipendente, con barba, molto alto (almeno 1.90), cappello e sciarpa di lana, molto sporco e trasandato. Chiunque lo avvisti sul nostro territorio, è pregato di segnalarlo tempestivamente alle forze dell’ordine! Astenersi buonisti, astenersi “sei un fascista, razzista, xenofobo”". Un post del vicesindaco Dante Cattaneo, sindaco del paese negli ultimi 10 anni, ha infiammato i giorni del Natale. Dopo il post pubblicato su Facebook, la risposta non si è fatta attendere: si trattava della presa di posizione delle Acli: "La sensazione che si sia oltrepassata la misura ci obbliga a manifestare una posizione netta. È di qualche giorno fa la notizia di un incidente occorso presso la nostra chiesa parrocchiale, con una persona ritrovata in chiesa e frettolosamente invitata ad allontanarsi. Quello però che dobbiamo stigmatizzare è l’intervento sui social dell’attuale vicesindaco di Ceriano, che parla di “zombie”, di feccia da cui liberarsi e infine lancia la caccia all’uomo. Rimaniamo impressionati dai toni usati da un rappresentante delle istituzioni, ma di più siamo irritati dalla manipolazione della realtà.

Nella cattolicissima Ceriano, alle 17 di giovedì 19 dicembre erano presenti in Chiesa, nelle prime panche, in attesa di iniziare la preghiera della Novena di Natale 7 bambini e 4 adulti. Nel silenzio del luogo, una signora si accorge di strani rumori provenire da dietro un mobile situato in fondo alla chiesa: sembra qualcuno che russa. Viene subito allertato il sacrestano che si avvicina e scuote l’armadio. A quel punto compare una persona, che evidentemente spaventata, si guarda addosso, si rende conto di essere bagnata, solleva le mani e con il sagrestano che lo rimbrotta non perde un attimo e si dà alla macchia. Nessun atteggiamento aggressivo né oltraggioso verso i bambini. Non possiamo accettare che tra i nostri concittadini si diffondano notizie false e si aizzino gli animi, per soli fini propagandistici. Non possiamo accettare che lo spirito di solidarietà che da sempre contraddistingue la nostra comunità venga infangato". Cattaneo però non ci sta: "La sinistra locale sta ancora discutendo se i bambini presenti fossero più o meno di 10. Quella stessa sinistra che minimizza, giustifica, comprende il pluripregiudicato magrebino, attaccando il sottoscritto, secondo il loro canovaccio più classico: l’ossessione per il Dante. Disposti a deridere il presepe, a togliere il crocefisso dalle scuole, giustificano chi profana le nostre chiese".