CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Piccoli ingegneri in erba. Un robot per gli apicoltori

Primo premio agli studenti dell’Istituto Maddalena di Canossa del team Bee-bit. Hanno creato un modellino che tramite un’App si occupa delle arnie.

I pezzi del meccano dell’infanzia diventano il robot che aiuta gli apicultori, sposta i melari e i filtri delle arnie. È l’idea con cui il team di studenti del liceo Scienze Applicate dell’Istituto Maddalena di Canossa ha vinto il primo premio ai Campionati nazionali di robotica 2024 (disputatisi dal 6 all’8 maggio a Mestre), per la categoria “Benessere sul luogo di lavoro“, categoria sicurezza e benessere, realizzando un robot che fa il lavoro dell’apicultore. A lavorare sul progetto la squadra “Bee-Bit“ composta da 2 ragazzi di 5° e da una ragazza di 4°: Marco Sibilia, Chiara Radice, Harold Ortiz, guidati dalla professoressa di informatica Anna Boletti. "Il premio è arrivato proprio nel giorno della festa di Santa Maddalena di Canossa - osserva il dirigente Stefano Dell’Orto - di cui quest’anno si celebrano i 250 anni dalla nascita". "Abbiamo scelto il nome ’Bee- bit’ - spiegano i ragazzi - sia perché rappresenta il nostro modo di lavorare, sia perché il nostro robot si colloca nel mondo dell’apicultura.

Come le api, tutte insieme, riempiono di miele tante cellette esagonali, da cui è possibile ricavare un barattolo di miele, allo stesso modo le nostre idee e le nostre abilità costituiscono i mattoncini che danno vita a un progetto, come degli ingranaggi che tutti insieme fanno funzionare il robot". Chiara si è occupata del modellino, della realizzazione della parte meccanica, dei disegni e della creazione del video. Harold ha progettato l’App che controlla il robot. Marco ha realizzato il modellino in 3D su Tinkercad. Poi i ragazzi si sono occupati insieme della programmazione su Arduino. Per la realizzazione hanno utilizzato materiali semplici: compensato, pezzi del meccano dai loro giochi d’infanzia, oltre a parti di Arduino e altre componenti acquistate ad hoc. Il robot prende e appoggia i melari e i filtri, i moduli che compongono le arnie. Può aggiungere un melario vuoto su un’arnia selezionata, ritirare un melario pieno e cambiare il filtro che separa due melari. Tutte queste azioni avvengono quando selezionate e richieste dall’apicultore, che interagisce con il robot tramite l’App-e. Questa invia una notifica per ricordare all’apicultore che è arrivato il momento di ritirare i melari pieni o che è il caso di cambiare un filtro. "Il nostro robot - sottolinea Chiara - non intende sostituire l’uomo, ma affiancarlo e prendersi cura della sua sicurezza, perché possa a sua volta prendersi cura delle api con le quali lavora". I dettagli nel video https://www.youtube.com/watch?v=qFkkPlIRzmk.