Picchia padre e figlio minore durante Monza-Atalanta: Daspo di due anni a tifoso brianzolo

Il 54enne, in tribuna centrale, insultava l'allenatore Gasperini ed è stato invitato alla calma da un uomo che, per tutta risposta, è stato colpito con un calcio e un pugno. Contuso anche il figlio quindicenne

L’U-Power Stadium di Monza

L’U-Power Stadium di Monza

Monza, 9 novembre 2022 - Un Daspo di due anni a un tifoso del Monza, aveva aggredito un supporter dell'Atalanta col figlio minorenne. Perché i violenti allo stadio non vanno cercati per forza in curva, a volte stanno in tribuna. Il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio svolto anche in occasione delle manifestazioni sportive, ha emesso un provvedimento di Daspo, della durata di 2 anni, nei confronti di un uomo di 54 anni che, in occasione dell’incontro di calcio di Serie A fra Monza e Atalanta dello scorso 5 settembre, si è reso responsabile di un episodio di violenza nei confronti di un tifoso della squadra avversaria.

La ricostruzione dei fatti svolta a cura della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Monza ha consentito di appurare come l’uomo, seduto nelle tribune centrali dello stadio occupate sia da tifosi della squadra locale che della squadra ospite, ripetutamente aveva proferito epiteti offensivi nei confronti dell’allenatore della squadra bergamasca, tanto da spingere un tifoso rivale a invitarlo a cambiare atteggiamento. A fronte di ciò, invece di assumere un contegno più moderato, il tifoso monzese lo aveva colpito con un pugno ed un calcio. Ne era nato un tafferuglio tra i due uomini, nel corso del quale era stato coinvolto anche il figlio quindicenne del tifoso atalantino. Nella circostanza, l’immediato intervento degli operatori presenti interrompeva la lite, evitando che la stessa degenerasse, tuttavia, il minorenne, intervenuto in difesa del padre, aveva riportato contusioni al braccio.

Alla luce di quanto avvenuto, considerando che l’episodio di violenza, peraltro avvenuto in una porzione dello stadio frequentata perlopiù da famiglie e giovani costituisce manifestazione di pericolosità sociale edl avrebbe potuto mettere in pericolo l’incolumità delle altre persone presenti, il tifoso monzese non potrà accedere, per due anni, a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea dove si disputeranno  manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, nonché dei tornei internazionali e nazionali.

Il divieto è esteso anche agli incontri di calcio disputati all’estero dalle squadre italiane e dalla Nazionale Italiana. Inoltre, il provvedimento impedirà all’uomo di accedere ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni, ovvero transitare lungo tutte le strade, vie o piazze limitrofe agli impianti dove si svolgano partite nonché entrare negli esercizi pubblici presenti nei pressi degli stadi e che abitualmente sono frequentati prima, durante e dopo gli incontri di calcio, nelle stazioni ferroviarie, di metropolitana e nei mezzi di superficie utilizzate dai tifosi per raggiungere gli impianti. Il divieto di accesso è stato esteso alla città di Monza, tre ore prima dell’inizio, durante e tre ore dopo il termine degli incontri di calcio, con riferimento alle aree limitrofe allo U-Power Stadium, nonché alla stazione ferroviaria di Monza.