
Sono oltre 12.250 gli apparecchi sostituiti finora in città
Monza, 26 luglio 2026 – Due anni possono bastare per fare la differenza. Lo dimostrano i risultati dell’intervento di Acinque sulla rete di illuminazione pubblica di Monza: un’operazione da 13 milioni di euro in project financing con A2A che, sotto la regia del Comune, ha già acceso un futuro più sostenibile, sicuro e intelligente.
A fare il punto, ieri a Palazzo comunale, il sindaco Paolo Pilotto, l’assessore alla Transizione digitale Carlo Abbà, e i vertici del Gruppo Acinque e di A2A Smart City. Insieme hanno raccontato la rivoluzione urbana in corso fatta di Led, sensori intelligenti, fibra ottica e un considerevole calo dei guasti. Con oltre 12.250 apparecchi sostituiti (su 12.688 previsti), la nuova rete Led è quasi completata, nonostante le difficoltà incontrate a causa delle condizioni critiche degli impianti preesistenti e delle avverse condizioni meteo.
Le cifre
Un lavoro imponente che ha visto anche la sostituzione di 223 quadri elettrici, 65 chilometri di linee (oltre il doppio dei 32 previsti) e 4.000 giunti, contro i 2.400 inizialmente stimati. La manutenzione straordinaria ha prodotto un risultato immediato e tangibile: il tasso di guasti è crollato dal 16% del 2023 al 3,4% del 2025.
In due anni sono stati effettuati oltre 4.000 interventi mirati per risolvere problemi critici, dai pozzetti allagati ai cortocircuiti causati da linee obsolete. Ma il risparmio più grande è in chiave di sostenibilità: a progetto concluso, i consumi energetici annui passeranno da 7 a 1,8 milioni di chilowattora, con un taglio netto del 75%.
In termini ambientali, significa 1.500 tonnellate di CO2 in meno ogni anno, l’equivalente di 75mila alberi adulti. L’impianto è pensato per essere intelligente e sostenibile. L’accensione dei lampioni avviene automaticamente al tramonto, mentre un sistema di regolazione abbassa del 30% l’intensità luminosa tra le 23.30 e le 5.30.
Quando un pedone o un veicolo passa, i sensori fanno tornare la luce con la potenza precedente. Un compromesso fra risparmio e rispetto delle normative statali contro l’inquinamento luminoso.
I collegamenti
Ma non si tratta solo di illuminazione. Il progetto integra anche una rete di 92 chilometri di fibra ottica che ha collegato 91 edifici comunali, inclusi 44 istituti scolastici. Al fianco della luce, anche gli occhi: 91 nuove telecamere ad alta definizione sono state installate in punti strategici della città, portando a 400 il numero totale degli occhi elettronici a disposizione della polizia locale.
A queste si aggiungono 30 telecamere per il controllo dei varchi e 3 dispositivi mobili dotati di intelligenza artificiale per contrastare l’abbandono dei rifiuti (nelle vie Edison, Offelera e Cantalupo). Un sistema che monitora in tempo reale e allerta immediatamente le forze dell’ordine.
La connessione è un altro pilastro del progetto. A2A Smart City ha già attivato 35 access point per il wi-fi pubblico nei centri civici e nelle biblioteche, accessibili senza registrazione grazie alla piattaforma click&surf. E da ottobre, ogni palo della luce sarà dotato di un Qr code per segnalare rapidamente eventuali guasti, direttamente dall’app di Acinque.
Il progetto rientra in una concessione comunale ad Acinque della durata complessiva di 19 anni: ogni anno il Comune versa 3 milioni di euro, 1 per i costi energetici e 2 per le opere.
“Alcune delle azioni più significative che stiamo realizzando hanno un impatto di rilievo in tema di sostenibilità e di adattamento climatico: sicuramente ne beneficeremo nel medio periodo – spiega l’assessore alla Transizione Digitale Carlo Abbà –. Nel contempo l’ammodernamento delle infrastrutture risponde anche alle necessità sempre più urgenti della cybersecurity e offre reti più efficienti, capaci, sicure e servizi rinnovati come il wi-fi pubblico già disponibile in 35 access point della città”.