
Carabinieri in azione
Lentate sul Seveso (Monza e Brianza), 14 novembre 2020 - Quattro richieste di patteggiamento e una di processo abbreviato per il tentato omicidio dell’artigiano sequestrato e picchiato per una ingiusta punizione. L’episodio era accaduto nel settembre 2019 quando la vittima, un mobiliere di Lentate sul Seveso, era stato attirato nel parcheggio di un centro commerciale cittadino dalla donna che l’aveva contattato per eseguire una parete in legno e che, a torto, sospettava di essere stata truffata dall’artigiano che si era intascato un acconto di 500 euro per un lavoro che, a parere della cliente, non voleva portare a termine. Mentre parlava con la donna nel parcheggio il mobiliere era stato improvvisamente colpito alle spalle con la chiave a pipa che serve per smontare i bulloni delle ruote delle auto, caricato in macchina con la forza, tenuto al "guinzaglio" con una cintura per pantaloni avvolta al collo e trasportato in un’area appartata vicina al cimitero di Villa Guardia nel Comasco dove sarebbe stato selvaggiamente picchiato e poi abbandonato. Era stato ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Nel maggio scorso tre uomini erano finiti in carcere e 2 donne ai domiciliari. Le accuse sono a vario titolo tentato omicidio, sequestro di persona e rapina, visto che la vittima si ritrovò anche senza il proprio cellulare.
Nei guai due coppie , una di Novara (un uomo di 52 anni di Castelletto Ticino e la moglie 39enne originaria di Cantù) e una di Appiano Gentile (lei 35 anni, lui marocchino di 30), più un secondo marocchino di 34 anni irregolare in Italia. Ora due dei tre uomini, l’italiano e uno dei due marocchini, hanno concordato con il pm il patteggiamento al massimo della pena di 5 anni di reclusione ciascuno mentre le due donne vogliono a loro volta patteggiare 3 anni e 4 mesi. L’altro uomo marocchino ha invece scelto di essere processato con il rito abbreviato perchè sostiene di avere soltanto guidato l’auto con a bordo le due coppie senza partecipare al sequestro di persona, al pestaggio e alla rapina. Le richieste presentate dagli imputati verranno vagliate dalla gup del Tribunale di Monza Silvia Pansini il 22 gennaio.